sabato 29 dicembre 2012

Due antipastini golosi

questa sera che sono in vena di ricette vi propongo anche due antipasti golosi e di sicuro effetto...

come prima ricetta eccovi le mie tarine alla francese:



pane ai semi di lino qualche fetta
terrine de magret de canard au foie gras una confezione
burro salato pochi riccioli

prendere le fette di pane e con un coppapasta ricavare dei piccoli cerchi. scaldare un pentolino antiaderente su fuoco alto e far colorare i cerchi di pane. quando il pane sarà ben dorato poggiarlo su un tagliere e mettere su ogni tartina un fiocchetto di burro e completare con un pò di terrina. servire le tarine tiepide... 

per la seconda ricetta... la storica insalata russa! quasta a casa mia per le feste non manca proprio mai ... è un rito che continua nel tempo da qunado mia mamma era piccola e forse anche più in là nel tempo :)


maionese un vasetto
patate 400g circa
carote 400g circa
cavolfiore 400g circa
pisellini fini 320g o due scatole da 160g
cetriolini sott'aceto o giardiniera 250g
fagiolini 250g

Mettere a lessare i fagiolini in acqua calda salata e così fare con il cavolfiore mentre per le altre verdure procedere in questo modo: porre in un alto pentolino le patate non sbucciate e sopra di queste le carote anche loro non spellate. Lessarle. 
Quando tutte le verdure sono cotte e pultie tagliarle e cubetti piccoli. Metterle in un capiente recipiente e condirle con olio, sale e poco aceto. Lasciarle riposare per mezz'ora e mescolare. Aggiungere il vasetto di maionese, avendo cura di lasciarne due cucchiai per guarnire il piatto, e mettere l'insalata russa su di un bel piatto da portata; decorare a piacere. Volendo si può  versare sopra un pò di gelatina ancora liquidi che quando si addenserà renderà l'insalata bella lucida. 
Consumare entro tre-quattro giorni al massimo.

Tronchetto... ed è subito festa!


sono lieta di presentavi ... il mio primo tronchetto ! si si lo so che non è perfetto, ma vi posso assicurare che il suo sapore era divino! il biscotto ha un leggero aroma di vaniglia, la crema che lo farcisce è al mandarino con un velo di crema al cioccolato fondente e il tutto è rivestito da una ganache al cioccolato fondente della Valrhona..... credo di non dover dire altro e visto che manca poco a capodanno passo subito alla sua preparazione

per il biscotto arrotolato alla vaniglia

tuorlo d'uovo 80g
uova 180g
zucchero 180g
miele 4g
albume 110g
zucchero 20g
farina 110g
fecola 20g

Mettere gli 80g di tuorli, i 180g di uova i 180 g di zucchero e il miele in una ciotola e montare fino a che il composto non scrive. Setacciare la farina e la fecola insieme. Battere gli albumi e quando sono semimontati aggiungere i 20g di zucchero. Mettere il composto di albumi e zucchero in quello di uova, zucchero e miele, mescolare delicatamente e aggiungere delicatamente la farina setacciata con la fecola. Quando l'impasto è pronto stenderlo su una teglia rettangolare coperta da carta da forno e cuocere a 220-240°C per 8 minuti al massimo. Quando il biscotto è cotto appoggiarlo su di una superficie fredda e non appena è tiepido staccarlo dalla carta da forno e metterlo su un foglio pulito per procedere alla farcitura una volta che si è raffreddato completamente.

per la farcitura

crema al mandarino di Bacco
panna 20g
latte 80g
cioccolato 70% 195g
uova 2
tuorli 2
zucchero 80g

Per prima cosa va realizzata la ganache per farcire l'interno: bisogna scaldare il latte con la panna e versare il liquido sul cioccolato sciolto precedentemente a bagnomaria. Poi bisogna battere per poco le uova con lo zucchero e quindi unirle al composto di cioccolato. Sarà più facile mescolare il composto se userete una frusta. òlasciare raffreddare e una volta freddo spalmare il biscotto freddo con un velo di crema al mandarino e poi versarci sopra la ganache e stenderla stando attenti a lasciare due centimetri vuoti sui lati del biscotto così la crema non uscirà quando lo arrotolerete!
aiutandovi con il foglio di carta da forno sotto al tronchetto cercate di arrotolarlo stando attenti a non romperlo. Una volta arrotolato mettetelo in frigo per il tempo necessario a preparare la ganache esterna.

ganache al cioccolato per copertura esterna

cioccolato 100g

panna 120g

Spezzettare il cioccolato e farlo fondere a bagnomaria, intanto in una casseruola portate a debollizione la panna liquida. Versate la panna sul cioccolato in tre tempi mescolando energicamente affinchè non si formino grumi e la crema risulti liscia e lucida. lasciare raffreddare per circa tre quarti d'ora. Una volta che la crema si è addensata, prendere una sac a poche e decorare il tronchetto come più vi piace!


Lasciare riposare il tronchetto in frigo per 3-4 ore e prima di servirlo toglietelo almeno 30 minuti prima... la ganache che lo ricopre diventerà più cremosa e mostrerà tutti i suoi profumi. Se volete potete decorare i piatti di portata con panna montata, salsa al cioccolato e fettine di mandarino fresco. 


venerdì 28 dicembre 2012

Flan di spinaci


questo flan è strepitoso cari amici.. io l'ho proposto per il pranzo di Natale e devo dire che è stato letteralmente divorato!!! 
la ricetta l'ho presa sul sito del gambero rosso e ci ho aggiunto la mia ricetta della salsa al grana padano... un abbinamento da urlo! 

per uno stampo da plumcake per circa 8 persone

spinaci 800g
farina 70g
burro 70g
latte 1/2l
uova 3 piccole
cipolla 1 piccola
grana una generosa manciata
pangrattato 2 cucchiai
noce moscata, sale e pepe  q.b

per la salsa al grana

grana grattuggiato 100g
panna 200ml circa (scarsi)
tuorlo d'uovo 1

mondare gli spinaci, lavarli con cura e lessarli brevemente con la sola acqua che è rimasta dopo il lavaggio. Una volta cotti, scolarli, lasciarli intiepidire e strizzarli forte con le mani per far uscire tutta la loro acqua. Scaldare 20g di burro in una padella, fare imbiondire leggermente la cipolla ben tritata e far rosolare gli spinaci tritati grossolanamente a coltello. Farli asciugare per qualche minuto. Fre poi fondere i restanti 50g di burro in una piccola casseruola e, mescolando, unire la farina setacciata. Quando il composto sfrigola aggiungere a filo il latte e mescolare energicamente per evitare la formazione di grumi. salare e continuare a mescolare fino a che la salsa non prende l'ebollizione. fare cuocere per circa dieci minuti. farla intiepidire e amalgamarla agli spinaci, aggiungere il parmigiano, la noce moscata il pepe e le uova una alla volta. mescolare bene e regolare di sale. Ora bisonga preparare la teglia, prendere uno stampo da plumcake o stampino monodose, imburrarli e rivestirli con un velo di pangrattato. Versare il composto di spinaci, livellare la superficie e cuocere il flan per un'ora scarsa a bagnomaria in forno a 180°C. lasciarlo intiepidire, sformarlo e accompagnarlo alla salsa di parmigiano.

per la salsa: sciogliere a bagnomaria il parmigiano con circa 200ml di panna e il tuorlo d'uovo. quando la salsa è ben sciolta lasciatela intiepidire e versatela sul flan sformato.
farete un figurone!!!!!


  

Premio Liebster award



che bella sorpresa questa sera!!! inaspettatamente sono stata premiata dal blog Simo's Cooking !!!
Per prima cosa ringrazio tantissimo Simona per aver pensato al mio piccolo e da poco nato blog! ci metto ogni giorno la stessa passione che metto in cucina quando realizzo qualche golosa ricetta e questo premio mi fa veramente piacere perchè vuol dire che questa mia passione traspare anche nelle ricette che pubblico qui :) 
ora però vorrei  poter ricambiare.... questi premi solitamente vengono assegnati a blog piccolini che hanno pochi followers (meno di 200), ma che hanno anche tanta voglia di crescere! è un modo per pubblicizzarsi ed avere più fans!



le regole per partecipare sono semplici semplici:
accettare il premio e pubblicare un post in merito
mettere il link del blog che ti ha segnalato
assegnare lo stesso premio ad altri 3-5 blog che abbiano meno di 200 followers e che meritano di essere conosciuti
e ovviamente comunicare a loro di aver ricevuto il premio

e ora vi invito a passare dal blog di Simona: Simo's Cooking e in questi altri blog, piccoli, ma molto interessanti!

il blog pappa geniale di Lalexa
il blog fragola elettrica di Ennio
il blog le ricette di maristella di Maristella
il blog Maninpasticcio di Antonella 

un grande in bocca al lupo a tutti e colgo l'occasione per augurare un felice e gioioso anno nuovo!

mercoledì 26 dicembre 2012

Semifreddo al croccante


cari amici ... buon Santo Stefano!
oggi vi voglio proporre questa ricettina semplice, veloce, ma d'effetto. E' l'ideale per i pranzi sontuosi di questi giorni.
Il semifreddo, è, secondo me, un dolce jolly... è fresco e goloso il che lo rende un fine pasto eccezionale. Inoltre, lo si può fare veramente con qualsiasi cosa! al cioccolato, alla vaniglia, al panettone, all'arancia, al torrone... insomma il semifreddo risolve il problema del dolce e vi fa fare un'ottima figura... fidatevi!

 Io il mio l'ho fatto così:

croccante alle mandorle di Bacco 70g (50+20g)
uova 3
zucchero 100g
panna fresca  200g + un pò per sciogliere il cioccolato fondente
cioccolato fondente 70% 40g

Prendere il croccante, tritarlo bene, pesarlo e dividere in una ciotola i 50g e in un'altra i 20g. Montare poi i tuorli con lo zucchero per circa una decina di minuti, metterli da parte e montare a neve gli albumi. infine, montare i 200g di panna fresca  . Ora, ai tuorli montati aggiungere i 50g di farina di croccante, amalgamare, aggiungere gli albumi e per ultima la panna montata. Mescolate sempre dall'alto verso il basso quando i composti vengono montati altrimenti c'è il rischio che smontino compromettendo così la riuscita del vostro dolce!. Quando avrete ottenuto una crema gonfia e omogenea disponetela o in stampi monoprozione oppure in uno stampo unico, io ho usato un quadrato da pasticceria 20x20.
mettete il vostro semifreddo in freezer per almeno una notte. Quando lo dovete sformare, se non avete usato il quadrato da pasticceria, ma uno stampo classico, mettetelo qualche minuto in acqua fredda... il dolce dovrebbe così uscire perfetto ! toglietelo al massimo 10 minuti prima di servirlo però perchè altrimenti si scioglie!
Per la decorazione, fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato con la panna... io sono andata ad occhio, cmq la crema deve essere piuttosto liquida perchè il dolce è freddo e il cioccolato tende subito ad indurirsi!, con un cornetto da pasticcere fate dei ricami, delle strisce sul semifreddo, cospargetelo con la farina di croccante avanzata e servite subito!!! 

martedì 25 dicembre 2012

è Natale!

Buon Natale cari amici!!!! 
spero siate riusciti a passarlo insieme alle persone che amate e che siano state ore allegre e gioiose... ne avevamo tutti bisogno!
Da oggi e per un pò dedicherò i miei post alle preparazioni per le feste... lo so forse sono un pò in ritardo, ma spero cmq di fare cosa gradita :) 
parto ora con una torta particolare...


 particolare perchè sembra dolce, ma..... in realtà è salata!!!!! :) come si può vedere dalla fetta...


  sorpresi eh???? l'idea in realtà è partita da un gruppo di cuoche un pò pazze che saluto e ringrazio :) io l'ho fatta mia aggiungendoci le decorazioni sopra per renderla più reale :)

vi posto qui la spiegazione di come ho fatto:

ingredienti per l'esterno:

pane per tramezzini 1 confezione
formaggio spalmabile 2 confezioni
patè di olive due cucchiai
bignè 6
mortadella 3 fette spesse

ingredienti per la farcia:

formaggio spalmabile un cucchiaino
radicchio rosso un cespo
funghi champignon 100/150g
ricotta un  cucchiaio
mousse di mortadella un cucchiaio

Per prima cosa si cuociono le verdure, si rosola in poco olio il radicchio e lo si fa stufare a fuoco basso per una decina di minuti, fino a quando non è ben cotto. Poi se prendono i funghi li si lava li si affetta e si rosolano in un filo d'olio con uno spicchio d'aglio. Si lasciano intiepidire. Intanto si prendono le fette di mortadella le si uniscono al formaggio e si frulla con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una mousse cremosa. Con la mousse ottenuta si riempiono i bignè e si lasciano da parte ad ammollare un pò. A questo punto si prendono 4 fette di pane da tramezzino, le si taglia a metà, le si accosta e le si mette su di un piatto da portata. si è così pronti per la farcitura: io ho iniziato con uno strato di mousse alla mortadella, poi un secondo strato con ricotta e funghi e poi un terzo strato con formaggio spalmabile e radicchio. Ho tagliato le due metà di pane farcito a quadrati, li ho accostati bene e ho iniziato a spalmare la superficie con un velo di formaggio spalmabile. Ho poi adagiato sugli angoli della torta e al centro dei bordi i bignè e con la sac a poche e il formaggio ho fatto le decorazioni esterne e le righe bianche mentre con un'altra sac a pochè riempita di patè di olive nere ho fatto i decori scuri.
questa è la torta intera :)



con questo post partecipo al contest un Natale spiritoso del blog archcook





 



  

venerdì 21 dicembre 2012

I maya: meglio cuochi che profeti!





Devo ammettere che i maya forse come profeti catastrofici non ci azzeccavano per niente, ma come estimatori del buon cibo sicuramente ci evevano visto lungo! è, infatti, proprio grazie a loro se noi oggi possiamo gustare una buona tazza di ... Ciobar... ehm no scusate intendevo dire che è grazie a loro che gli europei, anni fa, incontrarono per la prima volta la cioccolata... se poi questa era della Cameo non ve lo saprei proprio dire!!! ehehe, ma dai... a parte gli scherzi... 
Questo post nasce dalla voglia di ridare credito a questo popolo che con la storia della "fine del mondo" secondo me, è caduto un pò in ridicolo, la colpa poveretti non è sicuramente loro, ma di studiosi che hanno mal interpretato i loro geroglifici e dei giornalisti che come si sa a volte esagerano alla ricerca dello scoop migliore.
Se in questi giorni siamo stati tutti riccamente informati sul calendario Maya, ben pochi sanno però che sono stati proprio loro a far conoscere a noi  europei la cioccolata e che la stessa parola "cacao" è una parola maya! tutto questo io lo trovo estremamente affascinante più di un'improbabile annuncio sulla fine del mondo.


I maya conobbero il cacao grazie al loro incontro con gli Olmechi, una civiltà messicana nata intorno al 1500 a.C., dalla quale impararono sia le tecniche di coltivazione dell'albero di cacao sia a ricavare dalle cabosse la scura e preziosa bevanda. 








La storia di come il cioccolato sia giunto sino a noi e di come il suo gusto, aroma e sapore siano cambiati nel corso del tempo è dunque un racconto meraviglioso che parte tanti, tantissimi anni fa e che ha per protagonisti navi, pirati e sete di potere dei grandi della storia... 
Non posso e soprattutto non voglio riassumere tutto questo qui, in questa mezza paginetta del mio modesto blog di cucina per questo vi consiglio un libro per me favoloso che, agli interessati, servirà per poter apprezzare e conoscere meglio una materia prima pregiata e importante che spesso viene confusa con quella specie di dolci industriali che poco dicono e poco sanno del vero cioccolato!

 il libro a cui mi riferisco s'intitola:
La vera storia del cioccolato, di Sophie D. Coe e Michael D. Coe, Archinto, 1997

questa è la copertina del libro in lingua originale, non sono riuscita a trovare quella dell'edizione italiana!

N.B. queste foto sono state prese da internet, spero di non aver fatto un torto a nessuno.
   

mercoledì 19 dicembre 2012

Biscotti per il mio Natale perfetto!


eccoci qua...ci siamo, oramai non si può più negare.. il Natale è alle porte, il clima festoso è alle stelle e ora non si può far altro che accettarlo e lasciarci trasportare dalla sua magia ... so bene che è difficile, in questo brutto periodo che stiamo passando, essere gioiosi e allegri, eppure io credo che sia questo e non altri il Natale perfetto! se è vero che il Natale è solidarietà, aiuto reciproco, semplicità e calore allora perchè negarcene? perchè correre a destra e sinistra all'ultimo minuto per un regalo non sentito, per un dono fatto tanto per il "dover ricambiare"... non so voi, ma io questo Natale lo voglio vivere all'insegna della semplicità, dei veri valori, dei veri sentimenti e della tradizione... il mio Natale, infatti, non porta doni, ma sorrisi, non porta caviale, ma tortellini, non porta dolci sofisticati, ma.... profumo di biscotti !


inizio con la prima ricetta.. i biscotti "occhi di bue"

per circa 20-25 biscotti

farina 400g
zucchero 120g
limone zest di un limone
turlo d'uovo 1
burro 250g
marmellata di ciliegie, di albicocche e nutella qualche cucchiaio
zucchero a velo q.b

Impastare tutti gli ingredienti. Avvolgere il composto in un pò di pellicola e farlo riposare in frigo per un'ora o anche per tutta una notte. Togliere l'impasto freddo dal frigo, stenderlo con un mattarello ad uno spessore di circa 2-3mm e ritagliare i biscotti con formine di Natale: dovendo però sovrapporre due biscotti insieme per metterci nel centro il ripieno, dovrete fare un foro di circa 2cm di diametro nei biscotti che andrnno sopra. Ottenute tutte le formine desiderate, disporle su di una teglia rivestita da carta forno e infornarle per 12 minuti a 180°C, o fino a quando i biscotti non saranno ben dorati. Lasciare raffreddare, disporre su ogni biscotto non forato una noce di marmellata o nutella e sovrapporre il biscotto con il foro precedentemente spolverato con zucchero a velo.

  

seconda ricetta: "baci di dama"

per circa 120 biscotti per baci:
 
burro freddo 300g
tuorlo d'uovo 1
zucchero a velo 150g
farina di mandorle o nocciole 150g
farina 440g
cacao amaro 10g
sale un pizzico
cioccolato fondente fuso per incollare i biscotti 120g

Amalgamare brevemente il burro e lo zucchero con le mani, aggiungere poi il tuorlo, il sale, e la farina bianca. proseguire poi aggiungendo il cacao, e la farina di mandorle. fare una bella palla omogenea e ricavare tanti piccole palline tonde, grandi quanto delle nocciole. depositarle su di una teglia rivestita da carta da forno e cuocerle in forno preriscaldato a 180°C per 12 minuti ( il tempo poi dipende dalla grossezza dei biscotti).
una volta che tutti i biscotti saranno cotti e freddi, sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e con un cucchiaino versarne una punta sul lato piatto dei biscotti ed unirli a coppie. cercare di accoppiare biscotti della stessa dimensione insieme. disporli su di una gratella per fare asciugare il cioccolato.

 




martedì 18 dicembre 2012

Castagnaccio



Buonasera cari amici!
oggi mi sono data alla pazza gioia e ho sfornato un sacco di dolcetti golosi.. ma prima di pensare ai dolci delle feste vi voglio deliziare con un bel cestagnaccio... premetto che è la prima volta che lo faccio e internet è pieno zeppo di ricette... è stato quindi molto difficile pensare a quale poteva essere la ricetta perfetta! questa che vi darò, infatti, nasce proprio da un insieme di ricette, consigli e tentativi letti sul web... a me è sembrato molto buono, morbido e con un intenso sapore di castagna! la cosa scandalosa è che io non avevo in casa le uvette e ho dovuto sostituirle con dei datteri ... poco toscani ma comunque golosi!!! 
La ricetta è dedicata alla mamma della mia amica Carlotta... spero sarà di suo gusto :)
un abbraccio virtuale
a prestissimo!



 per una teglia di 26cm di diametro

farina di castagne 200g
zucchero 1 cucchiaio abbondante
latte un bicchiere
acqua un bicchiere
pinoli 20g circa
rosmarino aghi a piacere
uvetta 20g circa (io ho messo i datteri !!! eheheh)
pangrattato una manciata
olio evo 2 cucchiai+ un filo per la teglia
sale un pizzico

Mescolare la farina di castagne setacciata, lo zucchero e il sale. Incorporare i due cucchiai d'olio, il latte e l'acqua, mescolare con una frusta per sciogliere gli eventuali grumi, l'impasto deve essere piuttosto liquido. Preparare una teglia ungendola con il filo d'olio e la spolverata di pangrattato. pronta la teglia versateci il castagnaccio, decoratelo con i pinoli, l'uvetta e gli aghi di rosmarino. Infornate in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti circa. Lo si può accompagnare con una crema di ricotta o con del miele.. io ho scelto il miele di girasole... (tanto per richiamare la Toscana :)




sabato 15 dicembre 2012

Tiramisù al pistacchio di Bronte

Buongiorno a tutti ! questa mattina vi voglio deliziare con un dolcetto a cui sono molto affezionata ... questo tiramisù, infatti, è il frutto di diverse decine di tentativi per riprodurre quello che assaggiai tempo fa in un ottimo ristorante di Roma... eh si dovete avere pazienza ma ultimamente ho sta fissa per Roma ... che ce devo fa???!!! :)
Ma torniamo al mio dolce... è un tiramisù classico che con l'aggiunta di alcune note particolari, come la pasta di pistacchio e i lamponi lo rendono delicato e goloso allo stesso tempo... io la trovo una ricetta ottima... che si avvicina di molto a quella originale!
Ora vi lascio alla mia ricetta così potrete giudicare voi ! fatemi sapere e ... se ci fossero consigli saranno ben accetti ... non si finisce mai d'imparare :)))
a presto amici.



per circa sei coppette individuali:

uova 4 (4 tuorli e 4 albumi separati)
zucchero 100g
mascarpone 500g
semilavorato di pistacchi Bacco 60g circa
savoiardi 12 circa
 sciroppo di lamponi 300g circa
frutti di bosco 125g
granella di pistacchi Bacco 30g

ingredienti per lo sciroppo

acqua 250g
zucchero 325g 
glucosio 20g
lamponi 125g

Iniziare la preparazione facendo lo sciroppo: pesare tutti gli ingredienti e mettere in un pentolino zucchero, acqua e glucosio a questo punto portarli ad ebollizione per circa un minuto. Al termine aggiungere la polpa di lamponi precedentemente setacciata per eliminare i fastidiosi semi.
Mentre lo sciroppo si sta raffreddando iniziare la preparazione del tiramisù: montare bene i tuorli con lo zucchero, aggiungere il mascarpone e il semilavorato di pistacchi. Montare a neve ben ferma gli albumi e incorporarli delicatamente al composto di mascarpone. A questo punto non si deve far altro che montare il dolce, si prenono le vaschettine monoporzione, si fa un leggerissimo strato di crema s'inzupppa uno o due savoiardi nello sciroppo di lamponi e si mette un abbondante strato di crema al mascarpone, si fa un altro strato e si finisce con crema, granella di pistacchi e lamponi o frutti di bosco. Si continua così anche con le altre vaschette fino ad esaurire tutti gli ingredienti. Si deve lasciare riposare il dolce in frigo per circa due ore o anche di più prima di servirlo ... sarà più gustoso!


mercoledì 12 dicembre 2012

Lasagne al pesto di pistacchi e ricotta





Buonasera a tutti! avete sentito la mia mancanza? devo proprio scusarmi con voi cari follower e non, ma sono "scappata" 5 giorni a Roma o meglio, per essere precisi ho fatto una fuga romantica a Bracciano, grazioso paesino che dà i natali al mio moroso :)))). Bracciano comunque non è famoso solo per questo (eheheheh) ma anche per i suoi favolosi prodotti enogastronomici, infatti, proprio in questo periodo si sta svolgendo in piazza una bellissima mostra mercato di prodotti tipici del territorio laziale. Tra i diversi produttori ve ne è uno che in assoluto merita la mia attenzione... mi riferisco all' Azienda Agricola Gentili i cui formaggi e ricotte di pecora sono STREPITOSI! e non solo da mangiare al naturale ma anche per creare deliziose e succulente ricette!


 ed ecco, infatti, che fondendo la tradizione casearia braccianese con l'esperienza della lavorazione del pistacchio siciliano nasce la mia lasagna al pesto di pistacchi e ricotta !


prima di darvi la ricetta però, vorrei utilizzare questo spazio per presentarvi questi splendidi formaggi (e credetemi sono ottimi, ve lo dice una che è nata nella terra del taleggio e del gorgonzola.. quindi di formaggi modestamente me ne intendo!!!!:))))



  L'Azienda Agricola si trova in località Valleluterana a Castel Giuliano - Bracciano, è gestita da Giancarlo e Giuseppe, due competenti e simpatici casari, che si occupano di tutta la catena produttiva.. dall'allevamento ovino sino alla vendita diretta dei formaggi. Se qualcuno di voi fosse interessato ai loro prodotti, può trovarli anche su Facebook ricercando : "formaggi valleluterana - azienda agricola gentili".  


dopo questa carrellata di splendidi prodotti è arrivata l'ora di svelare la ricetta ...

per 4 persone

pasta da lasagna 10 fogli (io ho usato le emiliane barilla)
pesto di pistacchi al 70% di Bacco un vasetto da 190g
ricotta di pecora 300g
besciamella 500g
acqua 2l
olio, sale e pepe q.b
parmigiano reggiano q.b

Per prima cosa bisogna preparare il ripieno della lasagna: prendere una ciotola e versarci il pesto ai pistacchi di Bacco (lasciandone da parte tre cucchiaini), aggiungere la ricotta e mescolare energicamente per eliminare eventuali grumi, aggiungere poi la besciamella (lasciandone da parte 4 cucchiai abbondanti), il parmigiano e aggiustare di sale e pepe. A questo punta bisogna scottare la pasta: mettere a bollire l'acqua e quando raggiunge il bollore aggiungere un goccio d'olio e iniziare a scottare a due a due i fogli di pasta. Cuocerli circa tre minuti e poi porli ad asciugare un poco su di uno strofinaccio pulito. Quando tutta la pasta è pronta bisogna assemblare la lasagna, mettere due cucchiai di besciamella sul piano, fare uno strato di pasta, ricoprirlo con il composto di pistacchi, dare una spolverata di parmigiano e continuare fino ad esaurimento degli ingredienti.
Finire la lasagna con la besciamella rimasta, i tre cucchiaini di pesto di pistacchi e un pò di parmigiano. cuocere a 180°C per circa 20 minuti. prima di servirla farla riposare 5 minuti fuori dal forno. Il risultato è questo :

       


 

venerdì 7 dicembre 2012

L'uovo di Cracco

CHE UOVO...L'UOVO DI CRACCO!!!! 
morbido e croccante, fragile e resistente, semplice e complesso... in una parola... UNICO ed essenziale... come lo chef che l'ha inventato !
trovo che questa ricetta esprima l'essenza dell'essere chef... un unico ingrediente per fare di un semplice piatto un'emozione da ricordare....



per un uovo

tuorlo d'uovo 1
pangrattato 4 cucchiai
olio di arachidi 500ml
spinaci 200g
aglio 2 spicchi
olio evo, sale e peperoncino q.b

 Prendere un pirottino d'alluminio (io ho usato quelli della cuki), riempirlo con due cucchiai di pangrattato, aggiungere delicatamente il tuorlo d'uovo e ricoprirlo con altri due cucchiai di pangrattato. Riporre l'uovo in frigo per circa 2 ore. Nel frattempo pulire, lavare e lessare gli spinaci. Trascorse le due ore, far rosolare gli spinaci con olio, aglio e peperoncino. munirsi di un pentolino stretto e alto e riempirlo con l'olio d'arichidi, farlo scaldare fino a quando con uno stecchino non si vedono delle piccole bollicine (questo è il segnale che l'olio è a temperatura), prendere delicatamente il tuorlo ed immergerlo nell'olio per 30 secondi. scolarlo su carta assorbente, salarlo e adagiarlo sugli spinaci. gustarlo caldo.


 

mercoledì 5 dicembre 2012

L'oro verde dell'Etna



Buongiorno a tutti ! 
oggi voglio condividere con voi la mia primissima collaborazione. Si tratta di un'azienda, o meglio un laboratorio gastronomico che tra i suoi scopi ha quello di far conoscere e amare in tutta Italia e nel mondo, il pistacchio di Bronte e anche la frutta secca in generale.   Ovviamente per avere una materia prima eccellente serve anche un territorio fertile come quello vulcanico dell'Etna ed in particolare quello di Bronte: è così che nasce BACCO.
Bacco è un'azienda di Bronte, paesino famoso nel mondo proprio per la produzione della varietà più pregiata di pistacchio, il pistacchio di Bronte appunto, che si destingue dalle altre varietà proprio per il suo sapore aromatico conferitogli dai terreni lavici su cui cresce. 
Il gusto dolce e burroso, il suo colore verde intenso e le sue grandi proprietà nutritive lo rendono un prodotto ricercato soprattutto da gourmet e da pasticceri che lo utilizzano per esaltare le loro dolci creazioni.
Bacco però non è solo sinonimo di pistacchio, ma anzi, tra i vari prodotti che troverete ci sarà il favoloso pesto di mandorle con il 65% di pasta di mandorle tra i suoi ingredienti!e poi la pasta di nocciole pura per realizzare golosi gelati fatti in casa !!!! insomma con bacco ... è proprio dolce la vita!!!! :)


I prodotti Bacco potete trovarli in numerosi negozi e supermercati tra cui : Conad, Carrefour, Pam, Sisa e tanti altri!


per informazioni più dettagliate dei prodotti dell'azienda Bacco, andate sul loro sito: http://www.baccosrl.com/it/  
qui troverete tutti i prodotti che vedete nelle mie foto e molto altro ancora!!!!







 

martedì 4 dicembre 2012

mini quiche lorraine



lo so, lo so avevo detto che era presto per parlare di Natale, panettoni e pranzi sontuosi .... ma il menù della Vigilia e del Natale merita qualche pensiero ... e quindi eccomi qui con delle tortine golose che di certo non mancheranno sulla mia tavola ! vi darò due versioni: una con la pancetta, ideale per il pranzo di Natale e una con i porri, più delicata e "di magro" per la Vigilia... spero vi piacciano !!!

per le basi (per circa 8 persone)

farina 333g
burro 166g
tuorlo 20g (1)
acqua 75g
sale 6g (da sciogliere in acqua)

Con questa preparazione faremo un'ottima pasta brisèe. Sciogliere il sale nell'acqua e aggiungere il tuorlo. sabbiate la farina e il burro, versare poi la parte liquida, impastare fino ad ottenere un composto liscio. Avvolgere nella pellicola e lasciare in frigo una mezz'ora

per la farcitura

pancetta tesa affumicata 2 fette un pò spesse
porri 2
uova 150g (3)
panna da cucina o crème fraiche una confezione
emmenthal 100g circa grattuggiato grosso
noce moscata un pizzico
burro, sale e pepe q.b
pangrattato un pugno

Iniziare con i porri, lavarli, tagliarli a fettine sottili e farli rosolare in una pentola con una noce di burro e un filo d'acqua, una volta rosolati e ben cotti salarli, peparli e lasciarli da parte. Prendere la pancetta, tagliarla a striscioline e metterla sul fuoco in un pentolino anti aderente già caldo, lasciarla friggere un pò, scolarla dal suo grasso e metterla da parte. Mentre la pancetta e i porri si raffreddano; mescolare tutti gli altri ingredienti insieme e dividere il composto in due ciotole, in una aggiungere la pancetta e nell'altra aggiungere i porri. 
Riprendere l'impasto della brisèe, stenderlo usando un mattarello e ricoprire con l'impasto gli stampi da mini crostate. bucherellare con una forchetta, spolverare con un pò di pangrattato ogni tortina e versare i diversi ripieni.
lasciar cuocere le mini quiche circa 15-20 minuti a 190°C. Servire tiepide.


  



  

domenica 2 dicembre 2012

Che cavolo di zucca!



voglia di cucinare zero, ho aperto il frigo sconsolata... sapevo che non c'era granchè (con questo freddo chi ha voglia di uscire per fare la spesa?)  nel cassetto delle verdure mi guardava sconsolato un cavolo e in fondo, ma proprio in fondo due fettine di zucca lì per caso, scampate ad halloween O_O  ?!!! e poi il terribile dubbio ... cosa mangio????? ed ecco venuta al mondo ... che cavolo di zucca!!!!!! :)))

per 3 persone affamate

zucca 2 grosse fette
patate 2
cipolla 1
brodo 250ml
latte 2 bicchieri
cavolo viola un quarto
olio evo q.b
sale, pepe e salsa di soia q.b

Pulire bene la zucca, tagliarla a pezzetti e così fare anche con le patate. Nel frattempo lasciare appassire la cipolla nell'olio aggiungere la zucca, le patate e fare insaporire, poi aggiungere il sale e il pepe, il latte e il brodo. Lasciar cuocere con coperchio per 15 minuti circa. Intanto tagliare il cavolo finemente, lavarlo e farlo rosolare con un filo d'olio e poca acqua . insaporire poi con un filo di salsa di soia (in mancanza usare sale e pepe). Passati i 15 minuti controllare il composto di zucca, se le verdure risultano cotte è il momento di passare tutto al mixer ad immersione, fino ad ottenere una crema. A questo punto regolare di sale e impiattare. Disporre nel piatto la vellutata e spolverare con il cavolo croccante




Involtini primavera light

Panettoni.... omini di zenzero.... biscottini alla vaniglia....

BASTAAAAAA NON E' ANCORA NATALE!!!!

perciò oggi, andando controcorrente, vi propongo i miei involtini primavera light !!! :-P



per 12 involtini 

fogli di riso 12
carote 4
cipolle grandi 3
finocchio 1
indivia 1 cespo
zucchine 4
germogli di soia precotta 1 scatola
olio evo,sale e pepe q.b.

Lavare tutte le verdure e tagliarle a julienne. Mettere sul fuoco l'wok e quando è bene caldo aggiungere l'olio, mettere la cipolla, farla imbiondire e aggiungere prima le carote e il finocchio, lasciar cuocere per 5 minuti circa a fuoco medio, proseguire con le zucchine, cuocere altri 5 minuti e per ultimo aggiungere l'indivia e i germogli. Salare, pepare e lasciar intiepidire. Nel frattempo porre i fogli di riso su di un canovaccio pulito e bagnarli con acqua fredda su entrambi i lati, lasciarli umidi per circa 5 minuti. Una volta che si sono ammorbiditi farcirli con le verdure cotte. Chiuderli a fagottino e disporli su di una teglia foderata con carta forno. Lasciar cuocere in forno a 200°C per circa 10 minuti o comunque fino a che non siano belli croccanti.

per questa preparazione è possibile sostituire i fogli di riso con pasta fillo o sfoglia. 




sabato 1 dicembre 2012

Prima degustazione: i tè Dammann Frères

Per iniziare il nostro viaggio sensoriale sulla strada del tè, credo sia necessario aprire una parentesi sulla sua preparazione, un famoso detto cinese recita:

"l'acqua è la madre e la teiera è il padre. Solo quando il padre e la madre sono sani, anche il piccolo tè nasce sano"

già questo ci fa capire quanto la qualità e la temperatura dell'acqua, così come la corretta cura della teiera, siano elementi importanti per la buona riuscita della vostra tazza di tè. Bastano 3 semplici regole, infatti, per poter gustare al meglio il tè.
E' necessario: 
1 utilizzare del tè di qualità
2 scegliere un'acqua di qualità e alla giusta temperatura
3 lasciare in infusione il tè per il suo tempo ideale

La scelta del tè è ovviamente molto personale e dipende dal momento della giornata, dall'umore o dalla voglia che si vuole soddisfare. Una volta scelto il tè serve scegliere la giusta acqua; preferibilmente deve essere oligominerale, di montagna o più semplicemente di acquedotto filtrata. La sua temperatura varia con il variare del tipo di tè scelto, infatti, se è vero che la maggior parte dei tè neri desidera una temperatura di 90-95°C, i tè verdi, più leggeri e delicati preferiscono l'acqua a 70°C. Per quanto riguarda i tempi d'infusione, beh, bisognerà attenersi scrupolosamente ai tempi indicati sulla confezione in quanto ogni tè, per esprimere tutto i suoi aromi e oli essenziali, ha bisogno di un tempo ben preciso. Solitamente però i tè neri indiani vanno lasciati in infusione dai 3 ai 4 minuti, mentre per i te verdi cinesi, il tempo si riduce a 2 o 3 minuti al massimo.  

Ora, coscienti delle regole fondamentali per la preparazione di un buon tè, incamminiamoci alla scoperta di questo mondo ...

tè nero breakfast n.6

 
alla vista la miscela, proveniente dall'India, si presenta a piccole foglie, il suo aroma è robusto ma non amaro, questa caratteristica lo rende adatto alla colazione. per esaltare ulteriormente il suo gusto è consigliabile aggiungere qualche goccia di latte freddo.

 tè nero fruits rouges n.4


alla vista la miscela, proveniente da Cina e Sri Lanka, si presenta a foglie medie con pezzi di fragola e ribes. Il suo aroma è dolce, con note fruttate date dalla presenza di aromi di ciliegia, fragola, lampone e ribes. E' preferibile gustarlo in purezza senza l'aggiunta di zucchero o limone. Si può gustare accompagnato da focaccine salate per riequilibrare il suo gusto dolce.

tè verde touareg n.5 


alla vista la miscela, originaria della Cina, si presenta di un bel colore verde intenso, ma è all'olfatto che questa miscela stupisce con il suo inebriante profumo di menta. leggero, digestivo è ottimo per ogni occasione, ma soprattutto nelle giornate calde perchè è un ottimo dissetante. 

tè verde L'oriental n. 2


alla vista la miscela, proveniente dalla Cina, si presenta con foglie grandi, petali di fiori bianchi e azzurri. Il suo aroma è delicato con note di ananas e fragoline di bosco che uniti al frutto della passione lo rendono ideale per una serata romantica e passionale.