sabato 27 aprile 2013

Inizia una nuova avventura...

Sono veramente felice di presentarvi questa mia nuova collaborazione!




Silikomart è l'azienda leader nella produzione di stampi in silicone. La produzione è completamente fatta in Italia e l'azienda ha scelto di utilizzare solo il miglior silicone in commercio: il silicone liquido platinico al 100%. e' un materiale di qualità elevata, studiato appositamente per stare a contatto con sostanze alimentari sia in caso di basse che di alte temperature ( -60 o +230°C!), è inoltre completamente atossico, inodore e insapore.
Ma Silikomart non è solo qualità e attenzione per la salute del consumatore, ma è anche un'azienda attenta alle mode e al design. I suoi stampi sono belli, originali e danno la possibilità di dare forma alle idee culinarie di pasticceri professionisti, casalinghe, appassionati.
L'azienda non è famosa solo per il suo silicone poichè da poco tempo le è stato riconoscuiuto anche il brevetto EASY CREAM: stampi creati ad hoc per la realizzazione dei gelati su stecco.

vi linko qui sotto due interessanti pagine del loro sito che provano con mano la grande serietà e professionalità di questa azienda interamente italiana:

Certificazioni 
Vantaggi del silicone 

E ora vi presento a uno a uno i prodotti che mi sono stati gentilmente inviati dall'azienda.

Silikomart Pyramid: una linea ad edizione limitata dedicata ai piatti salati. Questo stampo ( ce ne sono di altre 11 forme!) mi permetterà di realizzare deliziosi aperitivi o finger food. nella scatola c'è anche una deliziosa ricetta che rifarò sicuramente al più presto!


 Tagliapasta ad espulsione: questi speciali tagliapasta permettono di realizzare figure in 3D. La scatola contiene due stampi, uno piccolo e uno grande. Sono disponibili 5 forme diverse, tutte divertenti ed originali.








e per finire la Wonder pen pro: una penna professionale alimentare disponibile in diversi colori!. La comodità di questa penna è data soprattutto dalla presenza di due punte ( una a tratto sottile e l'altra a tratto spesso) a me è  stata data rossa.. i colore ideale per firmare i miei dolci con prole d'amore.


Bene cari amici, sono sicura che già tanti di voi conoscono questo marchio, ma spero di avervi cmq informato di cose di cui magari non eravate a conoscenza. Ora non mi resta che provare questi magnifici prodotti e pubblicare presto qualche bella e golosa ricetta!
Buon fine settimana a tutti !

 
 

 

venerdì 26 aprile 2013

crostata con fragole e crema mousseline

Tra le crostate alla frutta quella di fragole è la mia preferita! Il sapore intenso di questi piccoli e dolci frutti succosi si sposa bene con l'aroma di vaniglia della crema... 
La crema mousseline è una crema che somiglia molto alla pasticcera, ma che prevede l'aggiunta di burro in due tempi e la montatura con le fruste. Questo le conferisce la sua riconoscibilissima morbidezza ...


Iniziamo con il realizzare il guscio di frolla. Io questa volta ho optato per una pasta sablée del grande maestro pasticcere Pierre Hermè:

baccello di vaniglia 1/4
burro morbido 150g
zucchero a velo 95g
farina 250g
sale maldon due pizzichi
uovo 1
farina finissima di mandorle 30g

Pesate lo zucchero, ponetelo in una terrina e aggiungetevi i semi della vaniglia. Setacciate la farina, aggiungete il burro a pezzetti e iniziate la sabbiatura, quando l'impasto risulterà sabbioso aggiungete l'uovo, il sale, lo zucchero con i semi di vaniglia e la farina di mandorle. Lavorate il tutto senza scaldare troppo l'impasto e ponete in frigorifero per un minimo di 4 ore.


Intanto preparate la crema mousseline (ricetta del maestro pasticcere Leonardo di Carlo) 

latte intero fresco 250g
zucchero semolato 100g
tuorli 30g
vaniglia 1/4 di baccello
sale un pizzico
buccia di limone 2 pezzetti
amido di mais 30g
burro morbido 100g

Portare a bollore il latte con la bacca di vaniglia aperta e la buccia di limone. Intanto preparare in una ciotola l' amido, lo zucchero, il sale e poi i tuorli. Stemperare il tutto con il latte bollente filtrato. Cuocere su fuoco medio continuando a mescolare energicamente. Aggiungere nella crema che bolle metà del burro e mescolare fino a completo scioglimento. Versare la crema su di una teglia rivestita da carta forno. Coprire con la pellicola per alimenti e mettere pochi minuti in freezer. Spostarla poi in frigorifero, farla raffreddare per bene e poi montarla in planetaria unendo poco alla volta il restante burro morbido.










 

mercoledì 24 aprile 2013

Amata pasta...

giorni fa sono andata all'Esselunga, noto supermercato del nord Italia, e mi sono aggirata tra gli scaffali in cerca di qualche novità o semplicemente di qualche buon ingrediente da poter usare per qualche succulente ricettina.
Voi non avete idea di quante cose strane, a volte anche inutili che vengono vendute in questo supermercato! Io lo adoro :D, ma questa forse è una perversione tipica delle food blogger... sempre alla ricerca di prodotti strani e alternativi!.
Ritornando a noi... proprio all'Esselunga ho trovato un'ottima pasta integrale della Garofalo... il colore era favoloso, la confezione ammiccante, il prezzo non esagerato... beh alla fine ho deciso di provarla e devo dire che non mi ha delusa .. per questo motivo ho deciso di proporla a voi .. accompagnata da un sughetto delizioso con salmone appena appena scottato e zucchine saltate in padella... semplice, ma di gran classe!

 
Ingredienti per 4-5 persone

mezze maniche rigate integrali 500g
filetto di salmone 600g
zucchine 2
cipollotti 2
timo qualche rametto
ricotta salata grattuggiata 2 cucchiai
olio evo condisano Dante q.b


Questa pasta ha una cottura piuttosto lunga, circa 14 minuti, consiglio quindi di iniziare a mettere a bollire l'acqua per la pasta (circa 3 l e quando bolle si aggiungono 30g di sale grosso). Intanto che la nostra acqua bolle puliamo il filetto togliendogli la pelle e controllando bene che non abbia lische. Lo tagliamo a striscioline e lo mettiamo da parte. Laviamo bene i cipollotti, togliamo le prime foglie e li tagliamo a striscioline sottili tutto quanto comprese le cime verdie lasciamo da parte. Ora laviamo e tagliamo a piacere le zucchine. Poniamo una pentola antiaderente su fuoco medio, aggiungiamo un filo d'olio, scaldiamo e aggiungiamo i cipolotti e il timo. Facciamo rosolare bene avendo l'accortezza di non farli colorare troppo. buttiamo la pasta nell'acqua e nel tegame antiaderente aggiungiamo le zucchine e cuociamo 3-4 minuti. La verdura deve risultare cotta, ma croccante. A questo punto aggiungiamo il salmone a striscioline che deve solo colorare appena. Mi raccomando non lo cuocete troppo altrimenti diventa un pò stopposo. Togliamo i rametti di timo dal sugo, aggiungiamo un pò di acqua di cottura della pasta. Scoliamo la pasta due o tre minuti prima della completa cottura e risottiamola con il sugo. 
La nostra pasta è pronta. Impiattiamo cospargendola con una grattuggiata di ricotta salata. 



 

domenica 21 aprile 2013

Vellutata di cavolo


Devo ammettere che ultimamente mi sto divertendo a ricercare degli abbinamenti insoliti, ma che una volta assaggiati, ti restano nella memoria e nel cuore. Beh questa vellutata è uno di questi abbinamenti ben riusciti. 
Il cavolfiore, con il suo gusto forte e deciso viene smorzato in cottura con quel poco latte e panna che la mia ricetta prevede; Inoltre il gratin di gorgonzola riesce ad esaltare ancor di più il carattere deciso di questa vellutata, resa croccante da quel nulla di noci di macadamia tostate.

E ora passiamo agli ingredienti precisi:

Cavolfiore 1/2
acqua q.b
porro 1 pezzetto
olio 2 cucchiai
alloro 1/2 foglia
latte 2 cucchiai
panna 1 cucchiaio
gorgonzola qualche fettina
noci di macadamia spellate per la decorazione

Allora per prima cosa bisogna pulire e lavare bene il cavolfiore poi lo si divide in cimette. Fatto questo si lava anche il porro e lo si taglia a fettine. Si prende una casseruola, si mette l'olio e si fa stufare piano piano il porro, poi si aggiunge il cavolfiore, l'alloro, l'acqua fino a coprire poi il latte e la panna. Si lascia cuocere per 20 minuti o cmq fino a quando il cavolfiore non è ben cotto. A questo punto si toglie l'alloro e si frulla il tutto con un mixer ad immersione. Se la vellutata non è molto densa la si rimette sul fuoco altrimenti si regola di sale e la si passa in delle zuppiere monodose. Si preparano così tutte le mini zuppiere, poi si adagia sopra ad ogni vellutata due fettine di gorgonzola dolce e le si passa al grill del forno per circa 5 minuti o cmq fino a quando il gorgonzola si presenta ben dorato. Si tolgono con attenzione dal forno le zuppiere e si cosparge la loro superficie con delle noci di macadamia precedentemente sbriciolate e leggermente tostate. Si serve con dei crostini di pane abrustoliti.


Per chi non ama le noci, a mio avviso, possono essere sostituite egregiamente da un leggero crumble di pane. ( si sbriciola della mollica di pane, lo si mette su una teglia da forno leggermente unta d'olio, si mette un pò di paprika o altri aromi e lo si passa in forno pochi minuti fino a farlo diventare croccante).   




 

sabato 20 aprile 2013

Sachertorte


 Le torte al cioccolato sono una delizia e devo amettere che io adoro sia farle che mangiarle ! 
La strategia che uso quindi è quella di farle piccoline così la tentazione finisce subito!
Ma ditemi voi come si può resistere alla regina delle torte al cioccolato??!!! no no proprio non si può! quindi armatevi di fruste, termometri e teglie e che inizino le danze!!!!

La ricetta ovviamente non è quella originale ( che è ancora segretissimissima), ma l'ho presa dal libro "enciclopedia del cioccolato" e l'ho rispettata fin nel dettaglio e devo dire che è di una scioglievolezza incredibile... L'importante è realizzare la torta e considerare un giorno di congelamento. Per il resto è una passeggiata!


   
Per il biscuit Sacher ...

Pasta di mandorle 200g (per la ricetta vedere qui)
zucchero semolato 135g (70+65g)
tuorli 5
uovo 75g
albumi 75g
cioccolato fondente 70% 50g
burro 50g
farina 50g
cacao amaro in polvere 25g

Per il ripieno d'albicocche... (la ricetta prevedeva purea d'albicocche secche)

Marmellata d'albicocche 240g circa    
rhum 2 cucchiai circa

Per il ripieno di ganache al cioccolato fondente

cioccolato fondente 70% 150g
panna fresca 235g
miele 25g
burro 50g

Per la glassa lucidissima (da fare il giorno prima di quando si serve la torta)

gelatina in fogli 12g
acqua 100g
zucchero semolato 170g
cacao amaro in polvere 75g
panna fresca 90g  

 
Il giorno prima preparare la glassa lucidissima: 
Ammollare in acqua fredda la gelatina, In una casseruola mescolare l'acqua, lo zucchero, il cacao e la panna. Far bollire per circa un minuto. Aggiungere la gelatina strizzata e far riposare una notte in frigorifero.

Intanto che riposa la glassa, fare il Biscuit Sacher:
Ammollare la pasta di mandorle a bagno maria, aggiungere 70g di zucchero, poi aggiungere uno per volta i tuorli e l'uovo. Montare a neve gli albumi aggiungendo a poco a poco lo zucchero restante (65g). Spezzettare quindi il cioccolato, farlo fondere a bagnomaria e aggiungervi il burro. Incorporare poi una piccola parte di albumi montati a neve nel composto cioccolato/burro e poi aggiungere anche il composto di mandorle, zucchero uovo e tuorli. Incorporare delicatamente la farina e il cacao setacciati e poi per ultimi gli albumi montati a neve. Versare il composto in una teglia da pasticceria foderata con carta da forno e infornare per 10 minuti a 180°C. Fate sempre la prova stecchino.


Intanto che il biscuit Sacher si raffredda bisogna preparare la ganache. Far sciogliere il cioccolato precedentemente spezzettato a bagnomaria, intanto scaldare la panna con il miele fino a portarli a bollore. Versare in tre volte la panna bollente sul cioccolato sciolto. Far raffreddare il composto di cioccolato e panna fino a 35/40°C e poi aggiungere gradualmente il burro. Passare al mixer. E far riposare in frigorifero


Procedere ora al montaggio della torta.
Ricavare dal biscuit tre dischi. Posare un primo strato di biscuit su una placca da pasticceria foderata di carta da forno. Ricoprire la superficie con una parte di marmellata di albicocche miscelata al rhum. Creare poi uno strato con la ganache al cioccolato fondente e ricoprire con il seconodo disco di biscuit. Ricoprire nuovamente con la marmellata e poi con la ganache. Terminare con l'ultimo strato di biscuit. Con l'auito di una spatola creare su tutta la torta un leggero strato di ganache al cioccolato, coprire il tutto e porre in congelatore per 12 ore.

Il giorno stesso:
Scaldare la glassa lucidissima a 37°C poi mettere la Sacher congelata su una griglia da dolci e ricoprirla di glassa, aiutandosi con una spatola per renderla uniforme. Conservare quindi la torta in frigorifero per sei ore e poi toglierla dal frigorifero almeno 1 ora e mezza prima di servirla.


 

mercoledì 17 aprile 2013

Polpette di cicoria di campo


Riguardando i miei post più vecchi, mi sono resa conto di non aver pubblicato neanche una ricetta di polpette! come è possibile?!
Beh rimedio subito con queste delizie alla cicoria!
A presto amici !


 Ingredienti...

Cicoria di campo lessata 500g circa
fette di pan carrè 3-4
latte qualche cucchiaio
pecorino qualche cucchiaio
pangrattato q.b
uovo 2
sale, pepe q.b

Prendiamo le fette di pan carrè, togliamo la crosta e mettiamole in ammollo con un goccio di latte per qualche minuto. Intanto tritiamo la nostra cicoria, uniamo il pecorino precedentemente grattuggiato, l'uovo, il sale, il pepe e per finire le fette di pane ammollato ben strizzate.
Se il composto è troppo morbido aggiungere anche un pò di pangrattato. Formare le polpette della forma desiderata ( se si vuole si può mettere anche un pezzettino di formaggio nel centro per formare un cuore filante). Lasciarle in frigorifero almeno un'oretta e poi impanarle con l'uovo rimanente e il pangrattato.
Friggerle in abbondante olio di semi, scolarle su foglio assorbente, salarle e servirle calde.




 

lunedì 15 aprile 2013

Vellutata. Che bontà!


Non so voi, ma io in questo periodo dell'anno, con il primo sole, il primo caldo e la voglia d'estate tendo a cucinare sempre cibi leggeri per depurarmi dall'inverno appena passato.
Oggi quindi vi propongo questa deliziosa vellutata di piselli, morbida e setosa a cui ho aggiunto due foglioline di salvia fritta giusto per dargli un pò di croccantezza.
Spero vi piaccia !

Vellutata per 3 persone ...

brodo vegetale 1l circa
cipollotti 2 ( interi)
patata 1
olio evo condisano Dante 3-4 cucchiai
piselli 400g abbondanti
sale e pepe q.b

Mettere un pentolino dai bordi abbastanza alti su fuoco medio, aggiungere l'olio, scaldare e stufare lentamente i cipollotti precedentemente lavati e tagliati a piccoli pezzetti. Dopo due o tre minuti aggiungere la patata, pelata e tagliata a cubetti. Rosolare per circa 3-4 minuti e aggiungere i piselli ( io ho usato quelli surgelati). Aggiungere il brodo fino a coprire bene la verdura ( io ne ho usato circa 700ml... ma se piace meno densa aggiungere più brodo), lasciar sobbollire il tutto a fuoco basso fino a quando i piselli e la patata sono cotti. A questo punto io ho tolto dal fuoco e ho frullatto tutto con un frullatore ad immersione. Per mia " pignoleria" ho anche passato la vellutata in un colino per rimuovere tutti i residui delle bucce dei piselli, ma questo è un passaggio che si può anche saltare :)
Regolare la passata di sale e pepe e scaldarla al momento di servirla.

Per la salvia fritta...

farina 00 75g
farina di riso 75g
acqua frizzante fredda 200ml
sale 
olio d'arachidi
salvia qualche foglia a piacere

Mescolare con una frusta tutti gli ingredienti e lasciare riposare in frigorifero o a temp. ambiente per almeno 1/2 - 1 ora. 
Scaldare l'olio in una padella meglio se di ferro, immergere le foglie nella pastella e poi posarle nell'olio caldo. Quando sono belle croccanti, toglierle e lasciarle asciugare su di un foglio di carta assorbente. 

A questo punto possiamo servire la nostra vellutata in un bel piatto, aggiungerci le foglioline di salvia fritta e decorare a piacere ( io ho usato un pò di panna acida per contrastare il dolce dei piselli).




domenica 14 aprile 2013

La salsiccia velata ...


Si, si lo so! questa non la si può definire una vera ricetta, ma mettete una domenica... un bel barbecue con gli amici... una salsiccia che guarda caso "scoppia" perchè bucherellata male... cosa fate ? la servite così brutta e spappolata? tanto meglio bruschettare un pò di pane... rubare qualche strisciolina d'insalata e farci fondere sopra una piccola ma gustosa sottiletta Inalpi!


Una buona Domenica a tutti voi amici !


venerdì 12 aprile 2013

Focaccia e cicoria "matta"


Quest'oggi vi voglio regalare una buonissima ricetta della mia nonna, è una semplice focaccia che va benissimo per chi ha poco tempo a disposizione perchè non ha bisogno di lunghissimi tempi di lievitazione.
procediamo dunque con la ricetta...

farina 00 600g
lievito di birra 25g
sale q.b
olio condisano Dante abbondante
latte
cicoria dei campi lessata e ripassata in padella con olio e aglio

Per prima cosa bisogna sciogliere il lievito in un pò di latte tiepido. una volta sciolto si mescola con qualche cucchiaio di farina e un pochino di sale e si cerca di fare una pasta piuttosto molle. La si lascia in una ciotola abbastanza capiente con una spolverata di farina e la si lascia lievitare per 15 minuti immersa in una casseruola, a bagno Maria, con acqua calda ma non bollente. Questo procedimento la farà lievitare un pò più in fretta.
Trascorsi i 15 minuti si aggiungerà la farina rimasta e se necessario altre latte a temp. ambiente in modo tale da ottenere un impasto abbastanza morbido, ma lavorabile. A questo punto si stende l'impasto ad un altezza di circa 1,5 cm e lo si mette in una teglia da forno ben unta di abbondante olio. Si cosparge la superficie con del sale, si fanno dei piccoli buchi con le dita e si cosparge ancora con un pochino d'olio. Ora si lascia lievitare la focaccia per mezz'ora o anche meno. La si mette in forno a 200-220°C e la si lascia fino a doratura.

Io una volta tolta la focaccia l'ho farcita con la cicoria dei campi... da noi viene chiamata cicoria "matta" :)






 

giovedì 11 aprile 2013

Ma che dolcissima sorpresa!

Carissimi amici oggi per me è uno di quei giorni da segnare sul calendario così da ricordarmi ogni anno di festeggiare ! sono infatti lieta di comunicarvi che Il mio blog è stato riconosciuto dalla Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria, Cioccolateria!


La federazione agisce a livello nazionale e riunisce tutti gli operatori che lavorano nel settore della pasticceria al fine di valorizzare il Made in Italy. Un obiettivo importante quindi, ancora di più oggi nel periodo di crisi che l'Italia sta vivendo. 
Promozione e sviluppo sono le parole che meglio descrivono la federazione. Sempre attenta a valorizzare il piccolo ed eccellente artigianato così come la grande azienda capace di dare lavoro a tanti, ma soprattutto di esportare i nostri prodotti per farli apprezzare anche all'estero. 
La Federazione è particolarmente attenta a realizzare manifestazioni, eventi, corsi per poter attirare sul territorio i professionisti di tutto il mondo e permettere così uno scambio produttivo di idee, opinioni e critiche all'insegna della crescita e della creatività.
E' proprio con quest'ottica che la federazione Italiana Pasticceria ha aperto uno spazio riservato ai food Blogger;  un fenomeno sempre più in espansione con cui la Federazione intende dialogare e trovare collaborazioni per poter intraprendere un cammino di conoscenza e di scambio reciproco. La cucina, infatti, da sempre è unione, passione e condivisione e la Federazione Italiana di Pasticceria da sempre ne è il simbolo.

Se volete ovviamente potete partecipare anche voi a questa stupenda iniziativa andando su questa pagina e seguendo le indicazioni per la partecipazione.
Inoltre vi invito a conoscere meglio il loro operato visitando il sito della FIP.
In bocca al lupo a chi volesse partecipare !

mercoledì 10 aprile 2013

Frolla, frolla e ancora frolla


Non smetterò mai di amare questo impasto! lo adoro! e poi è l'ideale da sgranocchiare quando si è un pò tristi o stanchi !!!


 Ovviamente, come sicuramente saprete già, esistono milioni e milioni di ricette di pasta frolla... ognuno poi la adatta un pò come meglio crede ... io questa volta ho usato una delle ricette di pasta frolla del maestro pasticcere Maurizio Santin, ma questi biscotti li potete fare con qualsiasi altra ricetta !


farina 500g
burro 250g
zucchero (o zucchero a velo) 140g
tuorli 3
uovo 1
semi di vaniglia 1 baccello
zest di limone 1
sale un pizzico


Impastare con il solito procedimento per la pasta frolla: sabbiate farina e burro, aggiungete lo zucchero poi le uova e infine gli aromi. Formate una palla e mettete in frigorifero per una notte. Il giorno dopo riprendete l'impasto, stendetelo in una sfoglia non troppo sottile e poi ritagliate i vostri biscotti.. io qui ho usato uno stampo divertentissimo comprato in un negozietto di Milano. 
Una volta pronti i biscotti metteteli in frigo a farli raffreddare per circa una mezz'ora dopodichè metteteli in forno a 170°C per circa 12 minuti.
Ecco pronti i vostri deliziosi biscottini!







 

Gnocchi ripieni di pesto

Carissimi,
oggi vi voglio dare la ricetta di questi favolosi gnocchi ripieni! 


la preparazione è un pò complessa più che altro perchè può capitare che l'impasto vi si attacchi un pò al piano di lavoro.. metteteci un pò più di farina nel caso, ma mi racocmando non eccedete altrimenti poi gli gnocchi sapranno solo di farina e rimarranno duri anche dopo la cottura.

allora... se siete pronti possiamo iniziare!!

per gli gnocchi servono...

patate 500g
farina 110 g circa
grana grattuggiato 80g
tuorli 3 piccoli o due medi
sale e pepe q.b
granella di pistacchi Bacco per la decorazione del piatto

per il ripieno serve...

pesto alla brontese dell'azienda Bacco 2 cucchiai abbondanti
philadephia 80-100g
sale un pizzico

per il condimento degli gnocchi serve...

burro 80g
un sedano rapa pulito, tagliato a dadini e cotto in un poco d'olio, acqua e pizzico di zenzero
sale e pepe q.b
 

per prima cosa bisogna mettere a bollire l'acqua. Quando bolle metterci le patate intere con la buccia, un pò di sale e fate cuocere ( saranno pronte quando la punta di un coltello entrerà facilmente nella patata senza disfarla). Intanto che le patate cuociono si prepara il ripieno mescolando bene la philadephia con il pesto, si regola di sale e si lascia da parte.
Quando le patate sono cotte, vanno pelate ancora calde. lasciate intiepidire un poco e poi schiacciatele con uno schiacciapatate. Unite metà della farina , il grana e i tuorli. 


aggiunte poi piano piano l'altra farina, il sale e il pepe e accompagnate l'impasto senza lavorarlo troppo energicamente.
con l'aiuto di un mattarello, stendete l'impasto in una sfoglia e con un coppapasta ricavate dei piccoli cerchi.


Ora con una sac a poche mettete una punta di ripieno nel mezzo di ogni cerchio e chiudete come se fossero ravioli. Stendeteli su di un vassoio abbondantemente infarinato e lasiateli in frigorifero fino a quando non li dovrete bollire. 


Mentre l'acqua per gli gnocchi prende bollore, prepariamo il sugo. Sciogliamo il burro in una larga padella antiaderente e quando cotti mettiamoci gli gnocchi per uno-due minuti al massimo, rosoliamo poi aggiungiamo il sedano rapa precedentemente cotto e una spolverata di polvere di pistacchi.... 
ed ecco i vostri gnocchi pronti per essere gustati




martedì 9 aprile 2013

Brioche e tante novità...

Buongiorno cari amici,
scusatemi per l'assenza di questi giorni, ma il 4 Aprile mi sono laureata ! e fino ad oggi non sono riuscita a fare neanche un piccolo manicaretto da poter pubblicar, ma anzi sono stata servita e riverita come una principessa... quindi ci tengo a ringraziare tutti quanti anche qui: La mia famiglia per prima, mia mamma, mia nonna, mio Fratello con il suo bellissimo regalo e la sua presenza, Giulio per la dolcezza e l'amore che sempre mi riversa in abbondanza e poi Elisa, Chiara, Carlotta, Arianna e tutti quanti hanno contribuito a rendere quel giorno così speciale  GRAZIE GRAZIE GRAZIE.... questo dolcetto è per voi e per tutti quelli che mi vogliono bene.... 


si tratta di un impasto per brioche ottimo dolce, ma anche salato (come potete vedere nelle fotografie appena più in basso)

e ora procediamo con la ricetta... non è complessa davvero beh certo è sicuramente più semplice se avete una planetaria per esempio come questa ... 


(scusatemi non potevo non farvi vedere il regalo di laurea di mio fratello e il pregiato cioccolato Amedei regalatomi dal moroso! )

basta basta ora procediamo davvero con la ricetta (presa dall'enciclopedia del cioccolato della biblioteca culinaria)... allora 

per la pasta brioche...

farina 0 250g
latte intero 25g
lievito fresco 6g
zucchero semolato 25g
sale 5g
uova 3 + 1 per la doratura
burro 150g

In una casseruola, fare intiepidire il latte e stemperarci il lievito. Versare nella ciotola della planetaria la farina, lo zucchero, il sale, il latte con il lievito e le 3 uova.
Impastare con il gancio per circa 15 minuti, la pasta si dovrà staccare dalle pareti. Ora aggiungere gradualmente il burro a cubetti. Impastare a bassa velocità fino a quando non si avrà una pasta molto omogenea e priva di pezzetti di burro. riporre l'impasto in una ciotola leggermente infarinata. coprire con della pellicola da cucina e lasciare lievitare fino a quando non ha raddoppiato di volume. A questo punto dare un pugno all'impasto e far uscire l'aria che ha accumulato con la lievitazione. coprire nuovamente con pellicola e riporla in frigorifero per 1 ora. 
Formare quindi le brioche ( io ho usato degli stampini da muffins leggermente imburrati e infarinati) e lasciare riposare coperti fino a quando la pasta non è raddoppiata di volume
Preriscaldare il forno  a 180°C, dorare le brioche con l'uovo restante, sbattuto e passato al colino.  Cuocere in forno per circa 15 minuti ( dipende dalla grossezza delle brioche).

per la ganache montata delle brioche dolci...

cioccolato bianco 160g
panna fresca 380g (110 + 270g)
acqua di fiori d'arancio qualche goccia

Spezzettare il cioccolato bianco e fonderlo a bagnomaria. In una casseruola, scaldare i 110g di panna. versare un terzo della panna calda sul cioccolato e mescolare velocemente con una spatola. Aggiungere un altro terzo, mescolare e poi aggiungere l'ultimo terzo. Quando avrete ottenuto un composto bello liscio, incorporare i 270g di panna fredda e qualche goccia di acqua ai fiori d'arancio. coprire con pellicola e lasciare in frigorifero per almeno 3 ore. 
Trascorso il tempo di riposo io ho montato nella planetaria la ganache per circa 5-6 minuti a velocità media. La crema ha assunto la consistenza tipica della panna montata insaporita però dal cioccolato e dai fiori d'arancio... era veramente squisita. 
Grazie all'aiuto di una sac a poche ho farcito quindi le mio brioche che in un attimo sono sparite! :)


se volete potete fare una brioche grande e portarla in tavola guarnita di affettati e salumi vari... il contrasto dolce e salato è ottimo ed è una buona idea da presentare come centro tavola di un piccolo buffet.




buon appetito a tutti!