mercoledì 30 gennaio 2013

Frollini bicolore




La mattina è difficile per me da superare se non ho qualcosa di buono e confortante da addentare... e visto che i dolcetti in casa erano tutti finiti mi sono messa all'opera e ho preparato questi biscotti tanto scenografici quanto buoni !
La ricetta è sempre la sua.... Maurizio Santin... beh non poteva essere altrimenti :)


io ho apportato leggere modifiche perchè avevo poco burro in casa e mi mancava lo zucchero a velo. per adattare la quantità del mio burro con quanto prevedeva la ricetta ho fatto quelle semplici proporzioni di cui vi parlavo qui.
Ah purtroppo anche la lavorazione l'ho cambiata perchè non avendo la planetaria faccio fatica ad usare il suo metodo d'impasto. Quindi nella ricetta troverete il metodo che uso io... è il metodo classico per realizzare una pasta frolla. Voi potete usare la lavorazione che più preferite ed in teoria il risultato non dovrebbe cambiare!

mettiamoci all'opera dunque:

per la frolla chiara...
burro 125g
zucchero semolato 83g
farina di mandorle 41g
tuorli 41g
farina 208g
vaniglia i semi di un baccello
sale un pizzico



per la frolla scura...
burro 125g
zucchero semolato 83g
farina di mandorle 25g
tuorli 41g
farina 200g
vaniglia i semi di un baccello
sale un pizzico
cacao 25g
tuorlo per spennellare due cucchiaini da tè miscelati con un pochino d'acqua

Per realizzare questi biscotti è bene impastare le due frolle separatamente.
prendete una ciotola e iniziate a preparare la frolla chiara: mettete la farina, lo zucchero, il burro a pezzetti, la vaniglia, il sale, la farina di mandorle, i tuorli  e impastate il tutto con le mani, cercate di non lavorare troppo l'impasto altrimenti il burro si scioglie troppo e l'impasto risulterà appiccicoso. quando avrete ottenuto un impasto omogeneo ponete il panetto, avvolto nella pellicola, in frigorifero per un giorno (io l'ho lasciato solo qualche oretta).



ripetete ora lo stesso procedimento con la frolla al cacao, ma il cacao setacciatelo all'interno della farina così poi durante l'impasto il colore risulterà più omogeneo. Mettete anche questo panetto in frigo e lasciate riposare.
Passato il tempo di riposo, stendete le due frolle ad uno spessore di circa 1,5 cm e fatele raffreddare per un'ora.
Spennellate poi la frolla chiara con il tuorlo e l'acqua, sovrapponete la frolla al cacao e lasciate riposare in grogorifero per 30 minuti circa.
Tagliate poi la frolla in strisce larghe 1,5cm circa e separatele.
Fate aderire lateralemtne 2 strisce, spennellando sempre con il tuorlo d'uovo, dovete fare in modo di ottenere una scacchiera. fate raffreddare in frigo per un'altra mezz'ora.
Tagliate  con un coltello i biscotti, fateli alti circa 1 cm. metteteli su una teglia rivestita di carta forno e cuocete a 170°C fino a che non sono colorati. 


 
 

martedì 29 gennaio 2013

Tartare di formaggino


sicuramente non sono troppo normale ... come si fa a cucinare un piatto freddo tipicamente estivo proprio nei giorni della merla? beh io l'ho fatto e mi è pure piaciuto!!!
e se ci fosse anche qualche altro pazzo come me che lo vorrà provare ne sarò ben contenta! 
a parte gli scherzi dai, trovo quest'idea molto carina e diversa dal solito ... ideale come sfiziosità da presentare al cucchiaio nel caso si organizzasse un fingerfood party magari ;)
ma ora vi spiego come ho fatto...


per una piccola tartare servono

formaggini inalpi 2
filetti d'acciuga sott'olio 1
olive nere 4-5
salame una fetta un pò spessa
foglioline di finocchio q.b
olio evo 1 cucchiaio
sale, pepe q.b

zest d'arancio facoltativo
pane rustico 2 fettine

per prima cosa bisogna tagliare a quadrottini piccoli tutti gli ingredienti, se vi risulta difficile tagliare i formaggini metteteli qualche minuti in freezer. Quando tutto è stato tagliato e le foglioline di finocchio lavate, asciugate e tritate, unite tutti gli ingredienti in una ciotolina e mescolateli delicatamente aggiungendo l'olio, e gli aromi. Prendete poi il piatto da portata e mettete il composto al centro del piatto aiutandovi con un coppapasta per dargli la forma. Si può accompagnare la tartare con del pane tagliato sottile sottile e bruschettato in una pentola antiaderente bella calda.


Collaborazione con olio Dante


sono lieta di presentarvi la mia nuova collaborazione!
è una gioia per me diventare Partner ufficiale dell'olio Dante per il 2013, in quest'anno cercherò di deliziarvi con tante ricette gustose che possano esaltare il gusto raffinato di quest'olio. 
l'olio extravergine Dante, infatti, è l'ideale per la preparazione di sughi e salse, e per la cottura di pietanze a base di carne. L'olio extravergine di oliva Dante è ideale per condire delicatamente a crudo pesce e verdure, lasciando però prevalere il sapore originario dei cibi.
Ma ora vediamo più in dettaglio l'olio che la Dante mi ha spedito per consentirmi di testare i loro prodotti: 

 
L' olio extravergine Dante condisano è arricchito con la vitamina D. Questa vitamina è necessaria per l'assorbimento di calcio e fosforo nell'organismo e per il buon mantenimento dei livelli di calcio nel sangue. Quindi è importante per mantenere ossa sane e forti, fondamentale per la funzionalità dei muscoli ed ha un ruolo rilevante per l'azione del sistema immunitario e delle difese naturali dell'organismo.
La linea condisano della Dante comprende l'olio extravergine che è al 100% italiano, inoltre pensate che un solo cucchiaio da cucina (10g) di olio condisano contiene: 2,5 microgrammi di vitamina D, pari al 50 % della razione giornaliera raccomandata, oltre a questo apporto indispensabile non dimentichiamoci che quest'olio è ideale per dare ai piatti note fruttate e lievemente piccanti. 
Secondo me il primo modo migliore per degustarlo è in purezza! 
quindi senza perdere troppo tempo eccovi un assaggio visivo....due belle fette di pane bruschettato ..... 




   

Un nuovo premio!

Buongiorno cari amici! 
qualche giorno fa mi è stato assegnato questo premio... fa sempre piacere riceverne perchè vuol dire che il mio blog, seppur giovane e piccolino, è apprezzato nel mondo del web.. e poi trovo sia un modo per fare un pò di pubblicità. Il che non è mai male :)
 Ecco il premio che mi è stato assegnato...

questo graditissimo premio mi è stato assegnato da Debby del blog il giardino segreto
ti ringrazio Debby per avermi scelto tra i blog che segui :D
ma ora veniamo alle regole:
per prima cosa serve rispondere a queste domande, è un modo per conoscersi meglio! Queste domande a mio parere ricordano un pò quelle che ci si faceva tra amiche alle elementari... è un modo per ricordare i tempi passati ....

colore preferito? mah ne ho molti... rosso, nero, giallo, marrone
animale preferito? beh direi il cane, amico fedele e su cui puoi sempre contare in caso di depressione!
drink preferito non alcolico? eh qua è difficile... senza alcol!!!! direi acqua :D ma si può considerare un drink? bah!
qual'è la tua passione? facile! la pasticceria senza ombra di dubbio!
numero preferito? il 9 ! 
facebook o twitter? direi il primo.. il secondo non lo conosco molto
preferisci ricevere o fare regali? direi entrambe le cose... è bello donare ma anche ricevere ;)
qual'è il mio modello preferito? mah ce ne sono tanti.... dipende dalle situazioni, in pasticceria decisamente Hermè!
quale giorno della settimana preferisci? direi il sabato senza dubbio, come per il leopardi nel sabato del villaggio, il giorno prima della festa è di gran lunga il migliore. ricco di aspettative e più gioioso.
ultima domanda... il fiore preferito? facile anche questo ... le peonie tutta la vita!!!! e se il moroso sta leggendo gli ricordo che tra un pò è San Valentino ...  :)

e ora non mi resta che premiare 12 blog ... 

puffincucina
la classe della maestra valentina
il castello di Patty
le manie di makenia
il mondo di Chiara
simo's cooking
my cherry tree house
dolce forno
la cucina di afabica
agenda di nico
per incanto o per delizia
mani in pasticcio

mi raccomando visitate questi blog che sono deliziosi ! ringrazio ancora Debby per avermi premiato e tutti voi che credete in questo mio progetto :))) 
a presto amici!

venerdì 25 gennaio 2013

Una torta golosa



per questa ricetta devo ringraziare Pinella del blog i dolci di Pinella è stata lei ad avermi dato questa fantastica ricetta presa a sua volta da Maurizio Santin, un artista pasticcere paragonabile quasi a Pierre Hermé !



la torta in questione si chiama tenerella e prevede:

cioccolato fondente 55% 200g
burro 100g
zucchero 100g
farina 60g
tuorli 4
albumi 4

io ho aggiunto :  1 cucchiaio di cointreau e ho sostituito il cioccolato fondente al 50% con un cioccolato fondente al 70%, ovviamente diminuendo le dosi in relazione al burro di cacao presente nel cioccolato.




per prima cosa si fa sciogliere il cioccolato in una ciotola ponendola a bagnomaria. quando è sciolto si unisce il burro a pezzetti evendo cura di controllare che la temperatura non superi mai i 50°C. Aggiungere quindi i tuorli uno per volta  e infine la farina ben setacciata. Montare a neve ferma gli albumi aggiungendo mano a mano che si monta lo zucchero. Imburrare ed infarinare una teglia di circa 24cm di diametro, versare l'impasto e cuocere a 180°C per circa 15 minuti. la torta deve risultare cotta ma umida.

Io ho deciso di accompagnare la torta con il cremoso al mascarpone sempre del maestro pasticcere Maurizio Santin:

per fare il cremoso serve una crema inglese:

panna fresca liquida 250g
tuorli 55g
zucchero 35g
vaniglia un quarto di baccello

Incidere il baccello per il lungo, mettere i semi di vaniglia insieme ai tuorli e la buccia nella panna. far riscaldare la panna sul fuoco. amalgamare i tuorli con lo zucchero. Versare la panna sui tuorli e riportare sul fuoco fino a raggiungere la temperatura di 82°C. setacciare la crema e farla raffreddare immergendo la ciotola che la contiene in acqua fredda e ghiaccio.




preparare il cremoso al mascarpone

crema inglese 250g
mascarpone 250g

Ammorbidire il mascarpone fino a renderlo una morbida crema. aggiungere piano piano la crema inglese. passare al mixer ad immersione. passare al setaccio. metterla a raffreddare fino al momento di consumazione. altrimenti aspettare 24h e montarla con le fruste elettriche.

con la crema avanzata io ho fatto delle tartellette. Sotto alla crema ho messo una fettina di banana, secondo me ci sta a meraviglia, risulta tutto molto delicato.



La rivalsa dei formaggini


Buongiorno cari amici!
oggi vi voglio presentare questo gran piatto da aperitivo o per un  goloso finger food. Tutto è iniziato quando ho aperto il frigorifero e la scatola dei formaggini faceva capolino dal ripiano.... da qui l'idea di non affogare i formaggini solo nella pastina, ma di ridare dignità ad un prodotto industriale tanto maltrattato :D 



Per prima cosa dovete avere dei formaggini in casa, io ho usato gli ottimi formaggini dell'Inalpi, ottimi perchè sopportano bene le alte temperature mantenendo la propria consistenza. Li ho impanati con una panatura all'inglese ossia: farina, uovo sbattuto leggermente salato e infine pangrattato. 
Ho accompagnato questa delizia con un soffritto di cipolla bionda: l'ho fatta rosolare lentamente (circa 15 minuti) su fuoco basso con un pò di burro fino a che non si è caramellata, dopodichè ho alzato la fiamma e l'ho fatta dorare leggermente.
In un pentolino piccolo e alto ho portato a temperatura l'olio e ho fritto i formaggini impanati. 
Ho guarnito il piatto con la cipolla, vi ho adagiato sopra i formaggini, ho cosparso di aromi (maggiorana, timo, origano) una macinata di pepe e ho servito!
Devo ammettere che sono andati a ruba!!!!! :D
provate per credere !


lunedì 21 gennaio 2013

Puntarelle


buon pomeriggio ragazzi come state? 
voglio interrompere per un pò i miei complicati studi sulla possessione spiritica femminile per parlarvi di una delizia consumata perlopiù a Roma e provincia. Ovviamente questo post risulterà particolarmente spiritoso ai romani, ma io milanese DOC le puntarelle non le conoscevo e non avevo nemmeno la minima idea di cosa fossero e di come si consumassero!!! ecco svelato quindi il perchè di questo post!!!
voglio far conoscere a tutti questa insalata croccante, saporita e fresca ideale per chi vuole depurarsi un pò dalle abbuffate carnevalesche che ci accompagneranno fino alla quaresima :)
allora per prima cosa serve un bell'attrezzino "taglia puntarelle" ma se non l'avete potete anche utilizzare un semplice coltello...  come secondo elemento servono le puntarelle che, per chi non lo sapesse, sono quelle piccole punte che si trovano all'interno della catalogna cimata!!! 

 
come prima operazione quindi è importante eliminare le lunghe foglie esterne, che poi potrete usare bollite, per poter liberare questi piccoli e teneri germogli.


una volta staccati dal ceppo centrale vanno quindi leggermente pelati alla base e passati nell'apposito attrezzo


si formeranno quindi tanti piccoli bastoncini, tutti lunghi più meno uguali che andranno tuffati in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio per farli arricciare!


dopodichè si possono condire come più vi piace, l'ideale è fare una vinaigrette con sale, olio, aceto è una piccola alicetta schiacciata e... buon appetito!!!!


domenica 20 gennaio 2013

Krapfen


 


questa è la settimana delle frittelle ... e questi golosi bomboloni non potevano mancare !
tutti i miei vicini mi conoscono per questa squisitezza :) e io adoro farli!!! è rilassante impastare una pasta che emana profumo di limone e vaniglia... lasciarla poi riposare aspettando l'adrenalina che piano piano sale nell'attesa di vedere se tutto è andato per il verso giusto, se l'impasto è lievitato, se i due soffici dischi si sono ben sigillati tra loro, se tutto è andato nel verso giusto.
è bello riuscire a prevedere quello che succederà, in un mondo dove tutto sembra essere un'incertezza....



ma ora... che inizino le danze !!!!

pesare bene tutti gli ingedienti

farina 500g
latte 1 bicchiere
lievito di birra 33g
zest di un limone
sale un pizzico
burro morbido 100g
uova 3
vaniglia un quarto di baccello
zucchero 83g
crema pasticcera 250g circa
la favolosa di bacco  150g circa
olio di arachidi 

 

Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido contenente un cucchiaino di zucchero. lasciate che si formi della schiuma sulla superficie, ci vorranno circa 5 minuti. Intanto in una ciotola mettete la farina setacciata, lo zucchero, il sale, lo zest di limone, la vaniglia e mescolate, aggiungete quindi il burro e le uova, mescolate e poi aggiungete il latte con il lievito. mescolate e se l'impasto è troppo morbido e appiccicoso aggiungete altra farina. Impastate per bene in modo da amalgamare bene tutti gli ingredienti. l'impasto dev'essere ben liscio e omogeneo. Mettete la pasta in un recipiente coperto da un pò di pellicola da cucina e lasciate lievitare per due ore, non meno. trascorse le ore di lievitazione il panetto deve aver raddoppiato il suo volume. stendetelo quindi in una sfoglia di circa 1/2 cm e con un coppapasta del diametro di 6cm create tanti dischi. posate al centro della metà dei dischi un pò di crema pasticcera o crema al pistacchio e richiudete con l'altra metà dei dischi lasciati vuoti. 



Prima di chiuderli però spennellateli con un pò d'acqua in modo che con la seconda lievitazione si sigillino bene. lasciate dunque riposare i dischi per circa un'ora. Scaldate poi un tegame alto e ricco d'olio e friggete i Krapfen pochi per volta e a fuoco moderato. posateli su carta assorbente, cospargeteli di zucchero a velo o decorateli come più vi piace. Gustateli caldi.

  

venerdì 18 gennaio 2013

Una cenetta gustosa ...





Questa sera mi sono sbizzarrita e dopo tanto tempo che non li facevo più ho rifatto i burritos! ovviamente non sono quelli veri messicani ma una mia rivisitazione :) non sentitevi in dovere dunque di usare i miei stessi ingredienti .. infatti il bello di questa ricetta è che si può variare un pò con quello che si ha in casa ... sicuramente l'unico ingrediente fondamentale è la carne macinata ... per il resto vi potrete sbizzarrire negli abbinamenti più stravaganti !

Ah un altra cosa, io questa volta le tortillas le ho comprate, ma è anche molto facile farle. Le potete fare sia con la farina di mais e un pò d'acqua oppure tipo piadina (la mia variante preferita) con farina, un pochino di strutto e latte.




ora passiamo alla ricetta ....

cipolla 1 e 1/2
aglio uno spicchio in camicia
zucchine 2
carne macinata 600g
salsiccia 300g
peperoncino 1
salsa di pomodoro 4 cucchiaio
fagioli rossi o neri 150g
un mazzetto aromatico
sale, pepe, olio q.b
vino rosso 1/2 bicchiere
fettine inalpi all'Emmental 10
tartillas 10

 Per prima cosa pulite e tagliate la cipolla, la zucchina e sbriciolate la carne trita e la salsiccia, mettete a scaldare un pò d'olio e burro in una larga padella antiaderente e rosolate lentamente la cipolla con l'aglio. quando sarà ben rosolata e appassita aggiungete la zucchina e fatela dorare. Togliete l'aglio e aggiungete la carne. Quando è tutta ben cololara sfumate con il vino, regolate di sale e pepe, fate asciugare e aggiungete la passata di pomodoro e i fagioli. lasciate cuocere il sugo a fuoco basso per circa un quarto d'oro o cmq fino a che non si è ben asciugato. A questo punto scaldate le tortillas una alla volta su di una piastra antiaderente, mettete un'abbondante cucchiaiata di ripieno, la fettina di formaggio e arrotolate. Servite i burritos con patate, salsine e un'insalatina fresca .



Atre frittelle !


Eh si! questo fine settimana è dedicato alle frittelle ... queste sono di mele e le ho prese dal sito di Pinella chiamato i dolci di Pinella
vi riporto qui sotto la ricetta



le mele

mele Golden 2
rum un bicchierino
zucchero di canna 2 cucchiai

Pelate le mele, Eliminate il torsolo e tagliatele a fette spesse di circa 1/2 cm. cospargetele di zucchero e di rum e lasciatele macerare per un'ora girandole di tanto in tanto.

la pastella

uova 2
farina 100g
lievito di birra 10g
zucchero 60g (30g di semolato+30g di canna)
latte 4 cucchiai

Sbriciolate il lievito nel latte tiepido. Setacciate la farina, unite le uova leggermente sbattute e impastate con una frusta a mano. Aggiungete il latte con il lievito e lo zucchero. Far lievitare in un luogo caldo coperto da pellicola per alimenti. L'impasto si deve presentare gonfio e spumoso.
fate scaldare abbondante olio in una padella piuttosot alta e stretta. tuffate le fettine di mele nella pastella e poi nell'olio bollente, friggetene, poche per volta e solo quando l'olio è ben caldo. Quando le frittelle sono ben gonfie e dorate è ora di toglierle. Adagiatele su della carta assorbente e poi passatele nello zucchero semolato. Gustarle belle calde.   

 


giovedì 17 gennaio 2013

Sant'Antonio: giornata di frittelle



 Forse non tutti voi sapete che oggi è il giorno dedicato a Sant'Antonio Abate, in questa notte, è usanza contadina, accendere un grande falò poichè con le sue alte fiamme e il suo calore, intende essere di buon auspicio per le attività agricole, difendendole dai rischi delle gelate invernali. 
Le frittelle sono il simbolo di questa festa. Da oggi, infatti, inizia ufficialmente il periodo del carnevale quindi occorre "mangiar di grasso", almeno così era una volta... quando i contadini finivano tutte le scorte di carni e grassi animali prima di iniziare i digiuni imposti dalla quaresima! 
quindi diamoci da fare... e onoriamo questa antica tradizione ... perdindirindina!!! :D



per qualche golosa chiacchiera ...

farina 300g
uovo 1
tuorlo 1
zucchero 2 cucchiai
burro 2 cucchiai
grappa o vino bianco 1 cucchiaino
sale un pizzico
zest di un limone

Impastate tutti gli ingredienti insieme, con la grappa o vino bianco, se la pasta è troppo molle aggiungeteci un pò di farina. Lasciate riposare in frigorifero l'impasto per mezz'ora coperto con un tovagliolo o della pellicola da cucina. Trascorso questo tempo stendete la pasta aiutandovi con la sfogliatrice (usare la tacchetta n.2) e creare delle sfoglie che taglierete in rettangoli dentellati e con due tagli nel mezzo. Friggete le chiacchiere in olio ben caldo (170-180°C), asciugatele bene con carta assorbente e ricopritele di abbondante zucchero a velo.

 

lunedì 14 gennaio 2013

El pancot de Milan


Oggi vi voglio presentare una ricetta tipica tipica della mia zona IL PANCOTTO. Non è niente di particolare e forse dall'aspetto non ispira troppo, ma vi posso assicurare che è ottimo nelle fredde sere invernali... e proprio ora che ha ricominciato a fare freddo e a piovere lo trovo il piatto ideale!
Non so se in altre parti d'Italia  si fa questa ricetta, ma da me si è sempre fatto così e io ve lo ripropongo volentieri.

per due porzioni abbondanti

acqua 1l
pane raffermo 96g
uovo 1
dado 1/2
burro una noce
formaggini inalpi 2

Porre in una alto pentolino il pane raffermo e lasciarlo a bagno con l'acqua per circa 1h poi mettere il pentolino su fuoco basso, aggiungere il dado e il burro e lasciare cuocere lentamente sino a quando il brodo non si sarà ristretto. Sicuramente non dovrà cuocere meno di 1h, poi quando è quasi cotto, sbattere a parte un uovo, togliere la zuppa dal fuoco e incorporare l'uovo sbattutto mescolando velocemente. Servire subito accompagnandolo con un buon formaggino.

domenica 13 gennaio 2013

Quiche chevre, comté, jambon et lardons


vi presento la mia quiche ... l'ho presa da un giornale francese (Elle à table) quando sono stata a Parigi.Nonostante il mio francese sia molto zoppicante sono riuscita a tradurla e ne è uscita una ricetta sublime!!! 
la riporto qui di seguito solo per voi amici ;)

pasta brisée 1 foglio
uova 2
tuorlo 2
crème fraiche 250g
prosciutto speziato 80g
lardo 40g
comté grattuggiato 100g
pyramide chevre fresco 1 (potete usare due caprini oppure ometterlo)
spezie un pizzico


Preriscaldare il forno a 200°C. Adagiare la pasta brisée in una teglia da forno imburrata e infarinata leggermente. Ricoprire il fondo della pasta con un foglio di carta da forno e adagiatervi sopra dei fagioli secchi, infornare per 10 minuti il tempo che la pasta colori un pò. Nel frattempo far dorare il lardo a fuoco vivo per circa 2-3 minuti. rimuovere dal grasso che avrà perso e adagiare le fette su un foglio assorbente. Affettare il prosciutto. Una volta pronti gli ingredienti, versare la crème  in una ciotola, mescolare e aggiungere una ad una le uova e i tuorli, continuando a mescolare con una spatola. Aggiungere il lardo, il prosciutto, le spezie e 2/3 di formaggio grattuggiato, salare e pepare. Togliere la pasta dal forno e abbassarlo a 180°C, togliere dal fondo della torta i fagioli secchi e la carta, aggiungere sul fondo della torta il formaggio a pyramide e versare il composto di uova nella quiche, spolverare con il restante comté e una leggera manciata di farina e porre la teglia in forno per 25 minuti circa. La gratinatura dev'essere ben dorata. Gustare tiepida.


 



sabato 12 gennaio 2013

Calamaretti ripieni


questa sera ... pesce! 
vi racconto subito questa ricettina 

per circa 4 persone

calamaretti 600g circa
cipolla 1 piccola
prezzemolo 1 mazzetto
mollica di pane 200g
pecorino grattuggiato 2 cucchiai
pasta d'acciuga 1 cucchiaino
olive 8-10
salsa di pomodoro 100ml
vino bianco secco 1/2 bicchiere
olio evo
sale e pepe q.b

Pulite i calamari cercando di mantenere le sacche intere. tritate i tentacoli, rosolateli in padella con due cucchiai d'olio e la cipolla tritata e trasferiteli in una terrina. Aggiungete la mollica di pane, il formaggio, il prezzemolo, le olive, sale e pepe. ammorbidire il composto con un filo d'olio in cui precedentemente avrete disciolto la pasta d'acciughe. Farcite le sacche dei calamari.
Chiudete le aperture con degli stuzzicadenti e rosolate i calamari in un tegame con un cucchiaio d'olio. Appena il fondo di cottura viene assorbito dai calamaretti sfumate con il vino. aggiungere poi la passata di pomodoro, un mestolo d'acqua calda e del prezzemolo. cuocete per circa 20 minuti a fuoco basso.

   

venerdì 11 gennaio 2013

Brownies al limone






Questa sera non potevo resistere e vista la giornata pubblico anche un buon dolcetto  tanto per non farci mancare niente!!!!!

per una teglia rettangolare per 6 persone

burro a temperatura ambiente 150g
farina 100g
fecola di patate 100g
baking per dolci 1 cucchiaino
zucchero 150g
zest di un limone + il succo
uova 4
latte 3 cucchai

per prima cosa montare il burro con lo zucchero quindi aggiungere i tuorli uno alla volta e la farina setacciata con il baking e la fecola.
Unire il succo e lo zest del limone e infine il latte se l'impasto è troppo duro. Montare gli albumi a neve ben ferma, unirli al composto mescolando delicatamente. imburrate la teglia e infarinatela quindi distribuite in modo omogeneo l'impasto. infornare per 25 minuti in forno preriscaldato a 160°C. 
Io ho preparato anche una leggera Glassa da distribuire sopra i quadrotti cotti mi è stata suggerita da Patty del blog il castello di Patti Patti! che ringrazio veramente tanto!!
per realizzarla ho mescolato un pò di zucchero a velo con qualche goccia di succo di limone... una goduria!!!! 




 

Una pasta golosa

Oggi cari amici è stata una giornata molto impegnativa a livello emotivo e ora sento 
proprio il bisogno di rilassarmi un pò raccontantovi di questa pasta.
La ricetta è tratta dal libro di Carlo Cracco se vuoi fare il figo usa lo scalogno.Trovo che questo libro sia delizioso, semplice e con tante idee furbe per piatti che quotidianamente portiamo in tavola...uno di questi piatti sono proprio gli spaghetti all'amatriciana, che Cracco preferisce "in bianco" senza pomodoro ed è così che anche io ve li ripropongo.
Quando feci questa pasta per la prima volta ce la mangiammo io e il mio moroso, e rimanemmo stupefatti dalle povere porzioni che ci consigliava Cracco così raddoppiammo le dosi ... devo dire che fu una gran furbata.. a quest'ora altrimenti saremmo morti di fame :)
Forse però siamo noi gli strani e quindi io vi riporto la ricetta di Cracco alla lettera:

Ingredienti per due persone

bucatini (io però ho usato gli spaghetti)  120g 
guanciale 75g
cipolla bianca 40g
aglio 1 spicchio
olio 17,5
peperoncino secco 1
sale q.b + 20g per l'acqua della pasta
acqua per la pasta 2l


Tagliare il guanciale a fettine sottili e poi da ogni fetta ricavate 4 pezzetti. Fatelo sciogliere in una padella antiaderente fino a quando non diventa bello croccante a questo punto toglietelo e mettetelo da parte e usate il pentolino con il grasso del guanciale per cuocere la cipolla. cuocetela, insieme all'aglio in camicia e poco schiacciato con il palmo della mano, a fuoco dolce fino a che non è appasita per bene. nel caso si asciuga troppo usate un pò di acqua di cottura della pasta. quando la cipolla è pronta aggiungere il peperoncino secco sgretolato e spegnete. Cuocere la pasta e toglierla due o tre minuti prima della cottura cisì da risottarla insieme al sugo. io quando risotto la pasta tengo sempre un pò di acqua di cottura così chè la pasta non asciughi troppo e quando è cotta aggiungo il guanciale croccante e servo caldissima!


buon appetito ragazzi ;) 



  

giovedì 10 gennaio 2013

Gelato alla nocciola


Questa sera vi propongo un nuovo gelato ! la ricetta ovviamente è ancora una volta del mitico Maurizio Santin, io l'ho modificata leggermente per farlo diventare un gelato alla nocciola :) inizio subito con il darvi la lista di quello che serve

latte 800g
tuorli 8
zucchero semolato 250g
panna fresca 800g
latte condensato 325g
pasta di nocciola di Bacco 100g 


 

Per prima bisogna pesare tutti gli ingredienti in modo preciso, si porta il latte al bollore e appena accenna il bollore si spegne. Intanto si rompono le uova, si aggiunge ai tuorli lo zucchero e, con la frusta si uniscono il latte bollente, la pasta di nocciola, il latte condensato e la panna. si passa tutto al setaccio e poi si porta la crema a 84-85°C. La si filtra con un colino e la si mette subito a raffreddare ... io uso il freezer per i primi dieci minuti e poi la lascio due orette in frigorifero. Quando la crema è fredda la si mette nella gelatiera e la si fa andare fino a quando il gelato non è pronto. Se la gelatiera è ben fredda il gelato si fa in una mezz'oretta circa.
Prima di gustarlo è bene lasciarlo in freezer così che si rassodi per bene. 



ora passiamo alle cialde... vi avviso .. qui ci sarà da scottarsi le dita !!!!!
per prima cosa ci servono:

latte 40g
burro 60g
zucchero semolato 80g
miele di acacia 40g
farina 80g
albumi 2

prendere una casseruola e portare ad ebollizione il latte con il burro tagliato a pezzetti, il miele e lo zucchero. togliere dal fuoco e continuando a mescolare con una frusta, aggiungere la farina setacciata e gli albumi leggermente sbattuti. Lasciare raffreddare l'impasto in frigo per circa un'ora.
Passato il tempo di riposo dobbiamo prendere una teglia del forno ricoprirla di carta oleata e versarvi sopra qualche cucchiaiata di impasto, queste devono essere ben distanti tra loro perchè le cucchiaiate le dovete allargare con il fondo di un cucchiaio così da farle diventare dei cerchi un pò larghi e sottili. Cuocete le cialde in forno a 160° per circa 8 minuti, quindi appena tolte dal forno arrotolatele velocemente su se stesse per formare dei sigari oppure adagiatele su di un mattarello per ottenere una specie di "tegole". Fatele raffreddare e gustatele insieme al vostro buon gelato !

se volete potete creare anche un buon affogato al caffè.... fatevi un espresso tuffateci dentro una pallina di gelato e...... questo è il risultato!!!!!