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sabato 30 settembre 2017

l'a,b,c del pasticcere: come cuocere la frolla


Eccoci al nostro appuntamento settimanale di studio e approfondimento sui temi base della pasticceria.
Se la "puntata" scorsa ho voluto regalarvi dei piccoli trucchi e semplici calcoli per poter realizzare una frolla su misura delle vostre esigenze, quest'oggi vorrei parlarvi di un tema per me davvero importante: la cottura dorata della frolla e la realizzazione di bordi lisci e perfetti.

Questo argomento è a me molto caro perchè ho impiegato anni per riuscire ad avere dei fondi di frolla ben fatti, ben dorati in ogni loro parte e esteticamente perfetti!!!!.
Ancora prima dell'invenzione degli anelli microforati (di cui sul fondo vi parlerò), ogni volta che realizzavo una crostata, due erano i problemi in cui mi imbattevo e che con fatica e dedizione nel tempo sono riuscita a perfezionare in modo, per ora, soddisfacente!.
Il primo mio grande problema era riferito soprattutto alla cottura poco uniforme del guscio di frolla: bordo ben dorato, ma laterale puntulamente troppo chiaro e poco cotto
Il secondo problema invece era prettamente estetico: bordi brutti, frastagliati e soprattutto cadenti!

Per cercare di evitarvi la delusione che provai io agli inizi delle mie speriementazioni, con voi voglio partire dall'inizio e cercare di spiegarvi passo a passo come agire partendo dal panetto di frolla riposto in frigo 12 ore prima:

innanzitutto bisogna togliere la pellicola che avvolge il panetto di frolla, (la pellicola che lo ricopre è fondamentale per non far seccare l'impasto durante il periodo di riposo e per creare quella giusta intimità,  così che che gli ingredienti inizino a conoscersi e si amalgamino nel miglior modo possibile per poi sprigionare quelle note aroamatiche di burro, zucchero e vaniglia ...)
Il panetto, così freddo da frigo, non lo si può già stendere poichè altrimenti si sbriciolerebbe troppo facilemente e per farlo stare insieme si rischierebbe di surriscaldare solo alcune parti creando una disomogeneità di temperature. E' quindi importante reimpastarlo velocemente, a mano o con l'impastatrice provvista di gancio (quello che somiglia ad un uncino per intenderci). Si sceglie questo specifico accessorio perchè ha il potere di amalgamare la pasta senza scaldarla eccessivamente.
Una volta impastato si adagia il panetto sul rullo, leggermente infarinato, di una sfogliatrice oppure su un piano di lavoro poco spolverato di farina. Si dà un leggero spolvero di farina anche al panetto e si procede stendendo il panetto fino a circa 2,5/3 mm. Per agevolare questo lavoro di stesura, a casa, potreste aiutarvi mettendo ai lati del panetto due righelli e facendovi scorrere sopra il mattarello. Comunemente i righelli che si trovano in cartoleria sono alti 3mm .. l'altezza perfetta per i vostri fondi!
Una volta steso il panetto, spostatelo su un foglio di carta da forno adagiato su una superficie bella liscia e mettetelo 10 minuti in freezer oppure qualche ora in frigorifero sempre coperto da pellicola mi raccomando !. La cosa più importante in questa fase è che il panetto sia bello freddo, pronto per poterlo maneggiare agevolmente.

intanto che l'impasto raffredda nuovamente, preparate gli anelli da crostata (possono essere sia microforati che non) ben imburrati con burro morbido ma assolutamente non sciolto!!

ora avrete due scelte possibili:

Coppare di 4 cm in più del vostro anello la pasta stesa
Oppure
Coppare il fondo di frolla stesa della stessa misura dell'anello che avete scelto e ritagliare poi il vostro bordo "incollandolo" in un secondo momento.

Io vi posso consigliare, soprattutto se siete alle prime armi, di utilizzare la prima tipologia di lavorazione nel caso in cui dovete fare una torta piuttosto grande (dai 16cm di diametro a salire) e la seconda se dovete cimentarvi nella preparazione di monoporzioni.

Per la torta grande sarà quindi meglio procedere in questo modo:
coppate di 4 cm di diametro in più il vostro fondo e adagiatelo all'interno dell'anello così che che i bordi pendino verso l'esterno ma in modo morbido. Ora, con il pollice all'interno e con le altre dita che sorreggono il bordo del fondo, percorrete tutta la circonferenza dell'anello in senso antiorario cercando di  lisciare bene la pasta e creare una corretta angolazione tra pasta e anello.
Con calma e pazienza avrete creato una copertura dello stampo perfetta!
A questo punto fate raffreddare bene la vostra pasta (congelata è anche meglio), intanto procedete con il riscaldamento del forno a 165°C in modalità ventilata.
Rifilate, con un coltello da frutta o cmq piccolo e con lama bella liscia e affilata, la pasta in eccesso facendo scorrere la lama verso l'esterno del bordo del disco: a questo punto il vostro fondo è pronto per la cottura o per la farcitura nel caso voleste una semplice crostata di confettura.
Nel caso di cottura in bianco consiglio vivamente di cuocere a non più di 165°C partendo da una frolla congelata o cmq molto fredda perchè solo così si riuscirà ada avere una giusta doratura della frolla anche laterale e dei bordi non cadenti!
Se invece volete cuocere una crostata di confettura/marmellata il forno deve essere almeno a 180°C se la confettura scelta è molto liquida o ribolle troppo all'interno della crostata alzate la temperatura del forno anche a 210°C



Nel caso in cui voi voleste realizzare delle monoporzioni e vi spaventa l'idea di lavorare in spazi così stretti per accomodare bene il bordo, vi consiglio di coppare, con lo stesso anello che userete per la cottura, il fondo della vostro monoporzione e adagiarlo all'interno, inumidite quindi, con un pochino di acqua, il bordo del vostro disco di frolla senza però bagnare l'anello imburrato. Ricavate poi, dal resto della pasta stesa, una striscia lunga poco più della circonferenza del vostro anello e mezzo cm più alta. adagiate la striscia (mi raccomando deve essere ben fredda ma non troppo congelata, meglio se è stata un po in frigorifero) lungo tutto il bordo dell'anello e sovrapponete leggermente i due capi inumidendoli con poca acqua. ritagliate il bordo superiore facendo scorrere il coltello come descritto precedentemente quindi congelate o cuocete da ben fredda.
otterrete delle monoporzioni perfette!
se all'uscita del forno avranno delle leggere imperfezioni legate alla cottura nell'anello... come per esempio un poco di pasta fuoriuscita dal fondo a causa di shock termico e conseguente inclinatura dell'anello si potrà recuperare grattuggiando un poco il fondo irregolare con una microplaine. Questa operazione è cmq sempre bene farla quando la frolla cotta è oramai fredda perchè sarà anche più resistente.

Per quanto riguarda la cottura in bianco io preferisco cuocere a 160-165°C per lungo tempo perchè trovo che la cottura sia più uniforme e raggiunga anche il cuore del prodotto così da avere una tartelletta dalla giusta aromaticità in ogni sua parte, inoltre il burro, spennellato sui lati dell'anello, aiuterà sia la facilità d estrazione del guscio una volta cotto sia la doratura uniforme del prodotto.

Ci tengo inotre a spiegare che, nonostante i cerchi microforati siano una  fantastica invenzione che ti permette di far disperdere meglio l'umidità del prodotto oltre ad agevolare l'uniformità di cottura, non sono indispensabili per avere un bordo non cadente. Basta seguire queste regole e avere le giuste accortezze di riposo, freddo e temperature.

Se possiamo trovare invece un lato negativo degli anelli da cottura in generale (sia microforati che non) si può dire che con il  loro utilizzo c'è il rischio che la parte centrale della frolla cuocia più in fretta rispetto al resto, non avendo particolari impedimenti durante la cottura in forno .. per evitare che il risultato sia un centro troppo cotto rispetto ai laterali si potrebbe, a metà cottura, coprire la suerficie con un tondo di carta forno in modo da limitare l' afflusso d'aria calda in quella zona.

Ragazzi per il momento mi sembra di aver spiegato in modo semplice e dettagliato come IO realizzo dei fondi di frolla...
fate tante domande, ponete dubbi e consigli... io sarò ben felice di leggervi!!!!
alla prossima!






domenica 2 agosto 2015

Crema, pinoli e frolla... ricordi dell'infanzia



Una settiamana fa ho realizzato questa torta che vi riesco a proporre solo oggi ...
ha i sapori tipici dell'infanzia e al primo boccone ci si sente avvolti dalla tenerezza e da quell''amore confortevole e allo stesso tempo quasi impacciato ..  e subito alla mente mi è apparsa l'immagine di mio nonno.  Le sue carezze quasi ruvide per via delle mani che tanto avevano lavorato la terra ....Questa torta sono sicura, gli sarebbe piaciuta tanto!!! ... leggermente alcolica, grazie al limoncello, morbida e dolce grazie al cremoso alla vaniglia e friabilissima .... Ah ! quanto piaceva a mio nonno la frolla !
Spero davvero che questa semplice tortina faccia riemergere anche in voi i più teneri ricordi dell'infanzia e riesca a regalarvi un sorriso tra un tuffo spensierato e una passeggiata in riva al mare...

La ricetta neanche a dirlo è del mio mitico Maestro Maurizio Santin... e se non lo conoscete ( cosa credo impossibile!!!!) iscrivetevi alla sua pagina fb cliccando qui ..  è appena nata ... ma già da quei pochi post si riesce a percepire che grande persona è !



ora vi lascio gustare e assaporare la ricetta !

Frolla classica:

500gr di farina 00
285gr burro
180gr zucchero a velo
50gr polvere di mandorle
2 uova (circa 100gr)
vaniglia ( per me polvere di vaniglia)
sale ( io ho messo giusto un pizzico di sale Maldon)

Impastare tutti gli ingredienti come per una normale frolla, formare un panetto con della pellicola e porre in frigo per una notte, il giorno dopo stendere l'impasto farlo raffreddare quindi rivestire uno stampo da crostata imburrato (per me un anello da 20 cm di diametro) riporre nuovamente in frigo e l'indomani cuocere la tarte in bianco a 165°C. far raffreddare.

frolla bretone

232 gr di burro
225gr farina 00
42gr fecola
75gr zucchero a velo
1 tuorlo sodo (20gr circa)
scorza di mezzo lime grattuggiata
un pizzico di sale ( per me Maldon)

setacciare il tuorlo e poi unirlo a poco burro morbido. Nella ciotola della planetaria mettere metà peso della farina, aggiungere lo zucchero, il lime, il burro e poi i tuorli amalgamati con il burro e quindi il sale. Mescolare poco giusto il necessario affinchè gli ingredienti siano tutti amalgamati, quindi unire la restante farina, amalgamare e formare un panetto, coprirlo con pellicola e riporlo in frigo. L'indomani ammorbidirlo leggermente e stenderlo sottile, copparlo con un disco di 18 cm di diametro e all'interno del tondo ottenuto realizzare dei buchi di diverse dimensioni con altri coppapasta. cospargere la superficie con pochi pinoli e cuocere a 160°C fino a colorazione .... fate attenzione sarà molto fragile!!!!

Cremoso alla vaniglia

250gr di panna fresca
50gr di zucchero
50gr di tuorli
4 gr di gelatina (20gr di acqua di idratazione)
50gr di panna semimontata
vaniglia in bacelli

con la panna, lo zucchero e i tuorli realizzare una crema inglese portando il tutto a 82°C
aggiungere quindi la gelatina idratata e sciolta. Raffreddare subito la crema in modo da diminuire la carica batterica e poter amalgamare anche la panna  semimontata.
Versare nello stampo da 18 cm di diametro e congelare

Pan di Spagna:

180gr di zucchero semolato
180gr di farina
7 uova
vaniglia

potete anche dimezzare la quantità opppure potete decidere di farlo tutto e di congelarne poi una parte una volta che l'avete cotto.
Il procedimento è semplice ... si montano uova e zucchero fino a quando il composto "scrive" ci vorranno circa 20-25 minuti... poi si aggiunge a mano a pioggia la farina e si inforna a 180°c fino a quando non è cotto .. per un pds di circa 20 cm di diametro io di solito ci metto 22-25 minuti.

una volta pronto lo si lascia raffreddare per bene e poi si ricavano delle fette sottili che andranno a posizionarsi sul fondo della tarte di frolla.

Bagna per pds

100gr acqua
100gr zucchero
limoncello

far bollire acqua e zucchero per un minuto poi lasciar raffreddare.
spennellare poco liquore sulle fette di pds posizionato nella tarte e poi spennellare con un pò di sciroppo.

 Dopo aver spennellato bene il pds all'interno della tarte adagiarvi sopra il cremoso ancora ben congelato. Sopra al cremoso adagiare il disco di frolla bretone precedentemente raffreddato e spolverato di zucchero a velo.

 Sarà una vera libidine!!!!!

venerdì 14 novembre 2014

Crostata di frutta con thè nero



Seppur di fretta oggi voglio comunque lasciarvi questa splendida ricetta ... non racchiude in sè grandi difficoltà e vi farà fare un figurone con i vostri ospiti... è particolare, accattivante e buonissima!!!!!
E' una tarte che ho rivisitato un pò da una creazione di C. Adam ... all'interno racchiude una una crema pasticcera realizzata con il metodo di F. Elmi... che io ho profumato al thè nero ... ma voi potrete sbizzarrirvi con gli aromi che più preferite!!!
Ora vi lascio alla ricetta ... spero vi piaccia!

per la base di frolla al cacao

85gr di zucchero a velo
25gr di polvere di mandorle
130gr di burro
2 gr di sale Maldon
polvere di vaniglia
50gr di uovo
195gr di farina debole
15gr di cacao

Setacciare lo zucchero a velo, aggiungere la polvere di mandorle, il burro e la polvere di vaniglia. Mescolare con la foglia in planetaria. Sciogliere il sale nell'uovo leggermente sbattuto e unirlo al composto di burro. Mescolare e aggiungere la farina mescolando solo lo stretto necessario per ottenere un impasto omogeneo. Coprire con la pellicola e lasciare riposare l'impasto una notte.
il giorno dopo stendere la frolla a 3 mm di spessore bucherellare con una forchetta o con un buca sfoglia erivestire uno stampo da 20 cm di diametro alto 3 cm. Infornare per circa 20-25 minuti a 170°C. Lasciare raffreddare.



Crema pasticcera al the:

220gr di latte intero fresco
51gr di zucchero (25+26)
55gr di tuorli
19gr di farina 00
10gr di the nero in bustine.

Far scaldare il latte a circa 90°C, togliere dal fuoco, aggiungere le bustine di the e lasciare in infusione per 5 minuti. Togliere le bustine e ripesare il latte, se ne manca farlo tornare al peso di 220gr aggiungendone un pò.
Aggiungere i 25 gr di zucchero miscelare e portare il latte a 65°C. Unire il latte al the alla farina precedentemente setacciata. Portare il tutto a 92°C e cuocere circa un minuto e mezzo. Versare sulla crema i tuorli miscelati con i 26 gr di zucchero, mescolare e portare a 85°C. non superarli per evitare la coagulazione dei tuorli.
Togliere dal fuoco, versarla in una teglia e coprire con pellicola a pelle. Farla raffreddare velocemente.

Montaggio:

con una sac a poche senza bocchetta dressare la crema al thè (fredda) all'interno del guscio di frolla al cacao lasciando mezzo cm dal bordo. Decorare con mirtilli, uva bianca e more e colmare gli spazi con un pò di marmelllata di mirtilli.



 





sabato 30 agosto 2014

Vegano è meglio?


  

Mai e poi mai avrei pensato di realizzare una torta vegana .... proprio io che nella crema pasticcera metto 400gr di tuorli su di un litro di latte ... io che la cosa meno calorica che preparo è una torta crema, panna e meringhe !!!! io insomma con tutta questa storia del vegano cosa c'entro ???!!!!
Eppure anche i migliori possono inciampare... dico così perchè la pasticceria senza latte, uova, burro ... per me non può esistere, ma non si può criticare ciò che non si conosce perciò eccomi qui a proporvi questa tristissima crostata vegana ... sentivo le uova chiamarmi dal frigorifero, urlavano la loro disperazione, ma io incurante dei loro lamenti ho continuato a impastare ed il risultato è stata questa crostata.
Non la definisco buonissima perchè vi mentirei però è buona e anche piuttosto friabile. Più difficile da stendere ma cmq ben lavorabile! 
 


ora nel dettaglio vi spiego il perchè ho scelto determinati ingredienti in sostituzione di quelli più classici:

Farina di riso + farina 00

Utilizzo la farina di riso perchè essendo una ricetta ricca di liquidi ( c'è la presenza di acqua e olio) c'è il rischiioo che con la sola farina 00 si formi troppo glutine che impedirebbe alla frolla di diventare friabile. Non sostituisco tutta la farina lìclassica con quella di riso prchè cmq un pò di maglia glutinica deve essere presente e la farina di riso è invece completamente priva di glutine.

Acqua

La metto in sostituzione delle uova poichè le uova hanno una grande percentuale d'acqua e il grasso presente nelle uova lo ribilancio aggiungendo olio

Olio di riso

L'olio di riso lo uso sia in sostituzione del burro sia per compensare i grassi delle uova mancanti. Lo uso di riso perchè è l'olio che meno icide sul gusto. La margarina mi rifiuto di usarla perchè è un prodotto realizzato con grassi idrogenati secondo me dannosi per la salute soprattutto in così grandi quantità.

Dopo questa doverosa premessa vi lascio la mia ricetta e a voi la curiosità di provarla :)



Ingredienti:

300gr farina di riso
150gr di farina 00
1 e 1/2 cucchiaio di bicarbonato
120gr di acqua
80gr zucchero di canna o semolato
130gr di olio di riso
la scorza grattugiata di un limone
i semi di un bacello di vaniglia
270gr di marmellata di vostro gusto 

Preparazione

Sbattere l'olio con lo zucchero, aggiungere gli aromi e per ultime le farine setacciate con il bicarbonato e l'acqua. Impastare brevemente e metterlo a riposare in frigo per 30/40 minuti coperto da pellicola alimentare.
Stendere poi l'impasto all'atezza di circa 1/2 cm farcirlo con la marmellata e cuocere la frolla in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti.
Sfornare, far raffreddare e spolverare di poco zucchero a velo.





martedì 3 settembre 2013

Cioccolato e caffè ... un matrimonio di successo

Eccomi di nuovo qui con la seconda tarte promessa ...
La base è sempre di sablée io consiglierei di farla molto sottile perchè deve solo essere un guscio che contiene il vero dolce.. la crema di cioccolato e il cremoso di mascarpone e caffè! Io la prossima volta cercherò di stenderla molto molto più sottile, ma per ora non mi posso lamentare del risultato :D 
ora lascio giudicare a voi e vi scrivo la ricetta :) 


Ingredienti per la tarte al cioccolato (di circa 20cm di diametro) ricetta di M. Santin

una base già cotta di pasta sablèe (la ricetta che ho seguito io la trovate qui)
125g di cioccolato al 55% di cacao
94g di panna fresca
31g di latte fresco
34g di uova
1/4 di bicchierino di rhum (a piacere)

preparazione

Prendere la base di frolla cotta. Intanto sciogliere parzialmente il cioccolato precedentemente spezzettato. Nel frattempo portare a bollore il latte con la panna. 
Togliere dal bagnomaria il cioccolato e aggiungere in tre tempi il latte-panna caldi. Mescolare bene con una frusta cercando di non inglobare aria. Aggiungere le uova in due tempi. Sempre frustando aggiungere anche il rhum. Versare il tutto all'interno del guscio di sablée e infornare in forno già caldo a 110°C per circa 3 quarti d'ora. Il dolce è pronto quando muovendolo leggermente il cioccolato avrà il movimento tipico del budino. Tenere in frigorifero almeno un ora.


Ingredienti per il cremoso di mascarpone - ricetta di P. Hermè
(io vi riporto le dosi originali poi a seconda di quanta ve ne serve fate la proporzione, il caffè nella ricetta originale non c'era ma è una mia aggiunta, Hermè usa la vaniglia)

500g di panna fresca
1 bustina monodose di caffè solubile
250g di mascarpone
100g di tuorli
100g di zucchero
10g di gelatina


preparazione


Iniziate a preparare la crema il giorno prima. Mettete a bagno in acqua fredda la gelatina e poi procedete come per una normale crema inglese, quindi portate a bollore la panna, intanto in una ciotola sbattete bene i tuorli con lo zucchero. Quando la panna è calda scioglietevi il caffè solubile e versate il composto panna /caffè nella ciotola di tuorli e zucchero. Rimettete tutto nel pentolino e portate a 82°C o fino a quando la crema vela la spatola. Mi raccomando non fate bollire il composto altrimenti l'uovo strapazzerà e la crema sarà da buttare.  Strizzate bene la gelatina e mettetela nella crema, mescolate bene poi filtrate la crema con un colino e mettete in frigorifero per una notte. Il giorno dopo prendete il mascarpone mescolatelo per eliminari eventuali grumi e mettetelo nella ciotola della planetaria insieme alla crema inglese oramai fredda. Con la frusta montate la crema a velocità media fino a quando non avrete un composto liscio, spumoso e leggero. Mettete la crema nella sac a poche e decorate la torta come più vi piace. 
Se volete appena prima di servire potete cospargeri i ciuffi con granella di caffè solubile. 



e questa sarà la fine che farà la vostra torta dopo poche ore...




 
 
 

domenica 1 settembre 2013

Una tarte al profumo di limone


Finalmente dopo tantissimo tempo preparo un dolce! 
era davvero da molto che non ne sfornavo uno... così per non farmi mancare nulla ne ho fatti tre! 
oggi vi presento la tarte au citron, ma nei prossimi giorni seguiranno i biscottini e poi la tarte al cioccolato e caffè... una delizia vedrete! 
ma tuffiamoci subito nella prima ricetta così da non perdere tempo ... !
un saluto a tutti amici e buona domenica !


questa torta di compone di :
una pasta sablée ( la ricetta la uso abitualmente ma non so da dove arriva! chi conoscesse la fonte me la segnali! )
una crema al limone (Pasticceria Besuschio)
una meringa italiana ( M. Santin)

Ingredienti per la pasta sablée

250g di farina
200g di burro a cubetti
100g di zucchero a velo
2-3 g di sale Maldon
2 tuorli sbattuti un poco

Preparazione

Sabbiare metà della farina con gli altri ingredienti, quando il composto è ben amalgamato aggiungere la restante farina. Impastare come per una normale frolla e avvolgere il panetto nlla pellicola alimentare. Lasciare riposare la pasta almeno per 6 ore. Dopo di chè stendere l'impasto nella teglia e lasciar riposare una notte. 
Il giorno dopo scaldare il forno a 170°C e cuocere la base di sablée, io per non farla alzare ho messo all'interno della crostata i tipici fagioli da cottura in bianco. Ho lasciato cuocere con cerhio e fagioli 15 minuti poi ho tolto cerchio e fagioli e ho cotto per altri 15 minuti. Lasciar raffreddare bene il guscio prima di usarlo. 


 Ingredienti crema al limone

130g di zucchero
100g di succo di limone fresco e setacciato
80 g di panna fresca
2 uova
2 tuorli

Preparazione

Miscelare il succo di limone con lo zucchero e la panna. Aggiungete le uova e i tuorli. Mescolate e poi far riposare il composto in frigorifero per una notte o almeno per alcune ore. Prima di versare il composto nella base di sablée mescolare con una spatola in modo da evitare la schiuma in superficie. Cuocere in forno a circa 150-160°C per circa 10 minuti. Il composto all'interno della tarte deve muoversi come se si trattasse di un budino.
Lasciare la torta cotta qualche ora in frigorifero.


Ingredienti per la meringa italiana

150g zucchero semolato
100g albumi
60g di acqua

Preparazione

In un pentolino far sciogliere l'acqua con lo zucchero. Portare lo sciroppo alla temperatura di 121°C. Quando la temperatura è a 118°C iniziare a montare piano gli albumi. Non appena lo sciroppo raggiunge la temperatura versarlo a filo negli albumi che stanno montando. Continuare a montare fino a raffreddamento. Prendere una sac a poche con bocchetta liscia e decorare la torta al limone. Se piace si può bruciare la merigna con un cennello.


sabato 1 giugno 2013

grasso contro magro ... chi vincerà?!

Amici miei carissimi,
questa sera voglio donarvi due bellissime ricette! le ho fatte qualche giorno fa e sono tutte due ottime... anche se diversissime, infatti, la prima ricetta è un dolce caloricissimo mentre la seconda ricetta è una splendida insalata super rinfrescante ...
Iniziamo quindi con il dolce ... almeno poi ci si depura con una bella insalatona ! ;)




Il primo dolce è una mitica ricetta di Pierre Hermè, si tratta di una Tarte alle ciliegie e pistacchi... beh già il nome può farvi capire la golosità....

Allora, per prima cosa vediamo di quali preparazioni è composta questa tarte:
Pasta brisèe (io l'ho sostituita con una frolla classica... ne avevo avanzata un pò :D)
ciliegie
crema frangipane ai pistacchi
streusel al cardamomo (io ho usato la cannella)

ora possiamo iniziare la preparazione !

Per la pasta brisèe

farina  250g
burro morbido 180g
sale 1 cucchiaino raso
zucchero 1 cucchiaino
tuorlo 1
latte a temperatura ambiente 50ml

Per prima cosa setacciare la farina. Lavorare per bene il burro, aggiungere il sale, lo zucchero, il tuorlo e il latte. Creare una crema bella omogenea. Incorporare la farina, poca per volta e lavorare fino a che la pasta non diventa bella compatta. Formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola alimentare. Porlo in frigorifero per alcune ore.
Trascorso il tempo necessario, riprendere l'impasto stenderlo in una sfoglia sottile e rivestire uno stampo quadrato alto circa 2-3 cm mettere il tutto in frigorifero


 
per la crema frangipane...

pistacchi tritati 50g
burro morbido 125g
zucchero a velo 125g
farina di mandorle  125g
amido di mais 12g
uova 2
panna 160ml
cherry 1 cucchiaio
pistacchi interi 25g

Lavorare per bene il burro morbido, aggiungere lo zucchero, lavorare a crema e poi aggiungere i piastacchi tritati la farina di mandorle e l'amido setacciato. Mescolare e aggiungere le uova. poco alla volta incorporate le uova, la panna, il liquore e infine i pistacchi.

Per lo streusel al cardamomo...

farina 100g
zucchero 100g
farina di mandorle 100g
burro freddo  100g
cardamomo in polvere o altra spezia un cucchiaino raso


sabbiare con le mani tutti gli ingredienti cercando di lasciare l'impasto sbricioloso.

Assemblaggio...

ciliegie lavate e denocciolate 500-600g


Riprendere lo stampo con la brisè, ricoprirla di ciliegie, versarci sopra la crema frangipane e livellare. Cuocere in forno per circa 15 minuti. Estrarre il dolce, ricoprire delicatamente la superficie con lo streusel e rimettere la torta in forno fino a completa cottura ( lo streusel deve essere ben dorato) Far raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.



e ora veniamo alla seconda e velocissima ricetta !!!!

ecco a voi la mia insalata greca...


Ingredienti...

pomodori 4
cetriolo 2
peperone 1/2
cipolla 1
olive nere tipo taggiasca una manciata
feta 1
origano secco 2 cucchiai
olio evo condisano Dante, sale, aceto q.b



Lavare, mondare e tagliare le verdure. I pomodori tagliarli a pezzettoni, i cetrioli a fettine, la cipolla tagliarla con la mandolina e lasciarla a bagno una 1/2 ora e il peperone tagliarlo a filetti.
Porre tutta la verdura in un'insalatiera, condire con sale, abbondante olio e aceto, mescolare e appoggiare la feta al centro, sopra le altre verdure. Cospargere la feta di origano e portare in tavola. Spezzettare la feta con un cucchiaio, mescolare e servire.


 

  
   




venerdì 26 aprile 2013

crostata con fragole e crema mousseline

Tra le crostate alla frutta quella di fragole è la mia preferita! Il sapore intenso di questi piccoli e dolci frutti succosi si sposa bene con l'aroma di vaniglia della crema... 
La crema mousseline è una crema che somiglia molto alla pasticcera, ma che prevede l'aggiunta di burro in due tempi e la montatura con le fruste. Questo le conferisce la sua riconoscibilissima morbidezza ...


Iniziamo con il realizzare il guscio di frolla. Io questa volta ho optato per una pasta sablée del grande maestro pasticcere Pierre Hermè:

baccello di vaniglia 1/4
burro morbido 150g
zucchero a velo 95g
farina 250g
sale maldon due pizzichi
uovo 1
farina finissima di mandorle 30g

Pesate lo zucchero, ponetelo in una terrina e aggiungetevi i semi della vaniglia. Setacciate la farina, aggiungete il burro a pezzetti e iniziate la sabbiatura, quando l'impasto risulterà sabbioso aggiungete l'uovo, il sale, lo zucchero con i semi di vaniglia e la farina di mandorle. Lavorate il tutto senza scaldare troppo l'impasto e ponete in frigorifero per un minimo di 4 ore.


Intanto preparate la crema mousseline (ricetta del maestro pasticcere Leonardo di Carlo) 

latte intero fresco 250g
zucchero semolato 100g
tuorli 30g
vaniglia 1/4 di baccello
sale un pizzico
buccia di limone 2 pezzetti
amido di mais 30g
burro morbido 100g

Portare a bollore il latte con la bacca di vaniglia aperta e la buccia di limone. Intanto preparare in una ciotola l' amido, lo zucchero, il sale e poi i tuorli. Stemperare il tutto con il latte bollente filtrato. Cuocere su fuoco medio continuando a mescolare energicamente. Aggiungere nella crema che bolle metà del burro e mescolare fino a completo scioglimento. Versare la crema su di una teglia rivestita da carta forno. Coprire con la pellicola per alimenti e mettere pochi minuti in freezer. Spostarla poi in frigorifero, farla raffreddare per bene e poi montarla in planetaria unendo poco alla volta il restante burro morbido.










 

sabato 16 marzo 2013

Fragoline paradisiache...


Questa tortina non ha certo bisogno di grandi presentazioni.. è semplice ma gustosa e la sua crema profumata alla vaniglia ben si sposa con la dolcezza delle fragoline di bosco ... vedrete non ne rimarrete delusi!

per il guscio di frolla io ho usato una base sablée

farina 500g
burro 285g
zucchero a velo 140g
farina di mandorle 50g
uova 2
vaniglia 1/2 baccello
sale pochi grammi

Io utilizzo il metodo della sabbiatura: aggiungo le farine, il burro a pezzetti e sabbio l'impasto, poi lo zucchero e quindi le uova e gli aromi. Quando l'impasto è omogeneo lo avvolgo nella pellicola e lo lascio riposare in frigorifero per almeno 1h.
Passato il tempo di riposo riprendo l'impasto lo stendo in una sfoglia abbastanza sottile, bucherello la sfoglia e la stendo nella teglia. Sistemo bene i bordi e lascio riposare un'altra ora in frigorifero. Quando la pasta è bella soda inforno la crostata in forno preriscaldato a 170/180°C.
lascio cuocere circa 15-20 minuti. Poi tolgo dal forno e lascio raffreddare 

preparo poi la crema pasticcera (la ricetta è di M.Santin)


latte 1/2l
vaniglia 1/2 baccello
tuorli 4
zucchero 125g (anche meno va bene)
farina 40g

la lavorazione è quella classica della crema pasticcera. Mettere a scaldare il latte con la bacca di vaniglia svuotata. Intanto sbattere i tuorli con i semi della bacca di vaniglia, lo zucchero e la farina. Aggiungere 2/3 del latte mescolare accuratamente e versare il composto di uova dentro al restante latte. Rimettere sul fuoco e portare a bollore per 1-2 minuti. Setacciare e lasciare raffreddare coperta da pellicola.

Quando la crema è fredda aggiungere qualche cucchiaio di panna montata.

Montaggio...

Prendere il guscio di sfoglia, porlo su di un piatto da portata e riempirlo accuratamente con la crema aggiungere poi le fragoline e dare una leggera spolverizzata di zucchero a velo. Lasciare riposare qualche ora la torta in frigo prima di gustarla.


 

 

martedì 26 febbraio 2013

Felder è sempre Felder...

non so se si era capito... forse anche il nome del blog poteva essere un segnale, ma io ADORO il cioccolato!
no, no ancora non ho intenzione di svelare il motivo che mi ha spinto a denominare così questo mio spazio web! ma prometto che un giorno ... oramai non troppo lontano lo farò... :)))
per ora vi lascio a questa ricetta... al cioccolato ovvio! ma con anche un delicato profumo di arancia e mandorle..... è stata creata da Chistophe Felder, un grande della pasticceria francese!


Per prima cosa una precisazione. La ricetta originale prevedeva, per la crema al cioccolato, polvere di flan e pasta di mandorle. Io la polvere l'ho sostituita con ugual dose di amido di riso mentre la pasta di mandorle l'ho fatta così:

(dosi per una tortiera da 18-22 cm di diametro)
farina di mandorle 50g
miele 5g
glucosio 3g
acqua 12g
zucchero 24g

In una casseruola ho fatto bollire il miele con il glucosio, l'acqua e lo zucchero semolato. Intanto macino finemente la farina di mandorle e ci aggiungo lo sciroppo bollente. Mescolo ancora un pò con il robot e quando ho ottenuto una specie di pasta la stendo su un foglio di acetato e la spatolo lentamente, la lavoro per farla raffreddare e renderla omogenea. Dopodichè è pronta per essere pesata e usata.



ingredienti per il Gateau basque al cioccolato:

per la pasta:
burro pomata 87g
zucchero semolato 62g
mandorle in polvere 42g
scorza di limone 1/4
uovo 25g
farina 100g
cacao 10g
sale un pizzico

per la crema al cioccolato
latte 75g
panna 40g
tuorli 20g
zucchero 20g
polvere per flan 10g
cacao 5g
burro 10g
cioccolato 70% 25g
pasta di mandorle 40g
rum 2g
farina di mandorle 25g
scorza d'arancia 5g

per la doratura
1 tuorlo d'uovo leggermente sbattuto


Iniziare dalla pasta. Mettere in un recipiente il burro pomata, lo zucchero semolato e la farina di mandorle. Mescolare con una spatola e aggiungere la scorza di limone grattuggiata e continuare a mescolare incorporando l'uovo. Aggiungere poi la farina, il cacao e il sale precedentemente setacciati. Mescolare e avvolgere l'impasto in un pò di pellicola per alimenti. Lasciare in frigorifero a raffreddare un ora o più.

per la crema al cioccolato. Versare il latte e la panna in una casseruola e portare ad ebollizione. in un altro recipiente mescolare i tuorli, lo zucchero semolato, la polvere per flan e il cacao. mettere da parte.
Quando latte e panna bollono versarli sul composto tuorlo-zucchero-polvere per flan-cacao. sbattete bene con una frusta. rimettete la crema sul fuoco fino a che non si addensa. poi spegnere, aggiungere il cioccolato spezzettato e il burro sempre mescolando.
rendete la crema omogenea passandola nel mixer ad immersione. Lasciate raffreddare e aggiungete la pasta di mandorle leggermente sciolta a bagnomaria con il rum. aggiungete il rum la pasta di mandorle e l'arancia nella crema e coprite con la pellicola.


ora c'è il montaggio. Stendere la pasta con un mattarello allo spessore di 10mm. Coppare la pasta del diametro del fondo della vostra teglia. Adagiate il cerchio ottenuto sul fondo, bucherellate con una forchetta e con un pò d'impasto cercate di creare un rotolino chedisporrete sui lati dello stampo. Mettete la crema all'interno aiutandovi con una sac a poche e chiudete bene con un cerchio di diametro leggermente maggiore rispetto al cerchio ottenuto per il fondo. Passate la torta in frigorifero per circa 10 minuti. preriscaldate il forno a 180°C. togliete la torta dal frigorifero, spennellatela con il tuorlo d'uovo. Fateci dei disegni a piacere e infornate per mezz'ora.


io con gli avanzi di pasta e crema ho creato dei piccoli pasticcini, golosi per un tè con gli amici :)   

 
 

lunedì 19 novembre 2012

La sbrisolona





questa torta è sicuramente una delle mie preferite, se potessi me ne mangerei una intera! la ricetta è stata presa dal blog di misya e nasce con il ripieno di nutella, ma io preferisco farcirla con la marmellata di more selvatiche ... una marmellata squisita ottenuta con le succosissime e dolcissime more dei boschi braccianesi :) 
ma ora meglio mettersi al lavoro e descrivere la preparazione di questo dolce così godurioso 

ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro

farina 00 400g
zucchero 150g
burro 100g
uova 2
lievito per dolci mezza bustina (circa 8g)
vaniglia un quarto di baccello
marmellata di more braccianesi :) 400g circa

in un'ampia ciotola mescolare la farina con lo zucchero, il lievito, i semi di vaniglia, quindi aggiungere il burro a tocchetti e le uova. lavorare velocemente tutti gli ingrdienti fino ad ottenere un composto granuloso. Imburrare e infarinare uno stampo a cerniera e versare al suo interno metà del composto disponendolo in modo uniforme su tutta la base. Spalmare la marmellata su tutta la base, ricoprire la torta con il restante impasto. Cuocere la sbisolona a 180°C per 30 minuti. Lasciare intiepidire prima di toglierla dallo stampo.


  

sabato 17 novembre 2012

Pasta frolla


penso che il bello di essere adulti è che si può giocare come bambini mettendoci però quel particolare in più che può fare di un dolcetto un giochetto :)))) ehehehe


ora però mettiamo da parte lavagnetta e gessetto per dedicarci ad una ricetta base della pasticceria che proprio un gioco non è! la pasta frolla, infatti, proprio semplice non è... con questo post vi lascio la mia ricetta trovata in un libro di Luca Montersino 

per ottenere due crostate da 26-28 cm di diametro

farina 1Kg
burro 600g
zucchero  400g
 tuorli 160g
vaniglia mezzo baccello
limone 1g di scorza grattuggiata
sale 2g

mettere in una bacinella la farina con il burro a pezzetti, il sale, la scorza di limone, la vaniglia e iniziare la sabbiatura. aggiungere lo zucchero e subito dopo i tuorli; non appena l'impasto è compatto rovesciarlo sul piano di lavoro spolverizzato di farina, formare un panetto regolare e riporlo in frorifero a riposare per almeno 30 minuti prima di usarlo ....

il mio risultato è questo: